L'affidamento familiare rappresenta una preziosa opportunità, all'interno di un ventaglio più ampio di interventi psicosociali a favore della famiglia che spaziano dal momento preventivo, all'animazione e alla socializzazione, al sostegno, al trattamento specialistico, in grado di ridurre al minimo il ricorso all'istituzionalizzazione dei bambini.

Da quando si è caratterizzato come istituto giuridico, disciplinato dalla legge 184 del 1983, questa forma di aiuto ai minori che vivono in famiglie temporaneamente in difficoltà, è diventata uno strumento cruciale di tutela, recupero e promozione.

Una risorsa dalle grandi potenzialità ma anche da "maneggiare" con cautela per la complessità e delicatezza, per la pluralità degli attori, per la sua intrinseca intensità emotiva.

A partire da queste consapevolezze, la Regione Emilia-Romagna ha prodotto un articolato progetto di ricerca, sensibilizzazione e formazione che ha coinvolto operatori, famiglie, enti e associazioni, configurandosi come preziosa occasione di riflessione, confronto e crescita.

All'interno di questo volume presentiamo in particolare i risultati di un'ampia indagine conoscitiva realizzata con due distinti strumenti.

Da un lato si mettono infatti in luce le caratteristiche e le tipologie dell'universo degli affidi realizzati in un biennio in Emilia Romagna, dall'altro si entra più da vicino all'interno delle riflessioni, dei vissuti, delle esperienze, delle aspettative e delle paure dei protagonisti, attraverso interviste in profondità a gruppi di operatori e di famiglie affidatarie.

Una lettura arricchita dall'intervento delle associazioni di volontariato familiare, da un inquadramento più ampio condotto da operatori regionali e dal saggio di un maestro come Andrea Canevaro.

Emerge un quadro denso e articolato, che ci auguriamo possa fornire contributi per una conoscenza più profonda e per una progettazione degli interventi consapevole e rispondente ai bisogni.