L'etica dei ceti emergenti

A cura di: Alberto Marradi, Gian Paolo Prandstraller

L'etica dei ceti emergenti

Edizione a stampa

33,00

Pagine: 304

ISBN: 9788820497859

Edizione: 1a edizione 1996

Codice editore: 1520.280

Disponibilità: Discreta

In questo volume vengono pubblicati i risultati di una ricerca concernente un campo d'azione finora non molto frequentato, in Italia, dai cultori delle scienze sociali: l'etica, i valori, i dilemmi, gli orientamenti degli individui a livello di vita morale. Lo stesso titolo, inoltre, fa intendere che oggetto dell'indagine sono stati soggetti che stavano venendo alla ribalta della società, ponendosi per così dire alla guida dei meccanismi portanti di questa: forze che esprimevano una cultura del nuovo, la quale tendeva a riconoscere nel sapere scientifico-tecnico il proprio principio motore, e ad incorporarlo direttamente nei ruoli degli attori sociali.

La ricerca non si è occupata, perciò, di un'etica qualsiasi, ma della situazione etica di personaggi dotati di una meta abbastanza chiara: gestire una società avanzata, in un momento in cui questo compito si stava già rivelando come complesso e difficile.

I risultati consistono nelle posizioni assunte dai ceti emergenti nei vari ambiti di esperienza morale (lavoro, religiosità, politica, amore, relazioni intime, problemi ecologici, ecc.). Per questo, i contributi che ne risolvono la trama hanno significato di testimonianze di un vissuto effettivo, e di riflesso di rappresentazioni efficaci del mondo morale esistente nella parte finale del nostro secolo.

Il materiale raccolto è utile per la comprensione della cultura del periodo postindustriale: una tematica questa - la cultura del postindustriale - sulla quale i contributi sono rari e sollecitano perciò integrazioni desunte dall'esperienza viva dei contemporanei.

Alberto Marradi è professore ordinario di Metodologia delle scienze sociali all'Università di Firenze. È autore di Valori, classi sociali, scelte politiche (con Carlo Tullio-Altan, Bompiani, 1976), di Concetti e metodo nella ricerca sociale (Giuntina, 1987) e di L'analisi monovariata (Angeli, 1995). Ha curato varie raccolte di saggi epistemologici e metodologici, fra cui Costruire il dato (Angeli, 1988) e, con Giancarlo Gasperoni, Costruire il dato 2 (Angeli, 1992). È stato coordinatore del dottorato di ricerca in Metodologia delle scienze sociali e politiche.

Gian Paolo Prandstraller è professore ordinario di Sociologia all'Università di Bologna. I suoi contributi, in prevalenza rivolti al lavoro intellettuale e alle professioni, si sono indirizzati - con l'avvento del postindustriale - alle grandi trasformazioni strutturali, culturali ed etiche introdotte da tale assetto, cui ha dedicato saggi come Forze sociali emergenti: quali, perché (Angeli, 1988), L'uomo senza certezze e le sue qualità (Laterza, 1991), L'universo e noi (Angeli, 1994). Un lungo capitolo sullo stato dell'etica e sul ruolo delle etiche applicate è contenuto nella sua recente opera Relativismo e fondamentalismo (Laterza, 1996), dove è analizzato l'influsso della mentalità relativista sulle principali istituzioni della società contemporanea.


Caratteristiche generali dell'etica dei ceti emergenti di Gian Paolo Prandstraller
Una lunga ricerca sui valori, e alcuni suoi strumenti di Alberto Marradi
La concezione del lavoro di Maria Pia Bernardi, Nicoletta Cavazza e Gabriella Fabi
Dalla grande amicizia alla metà buia della luna: le molte concezioni dell'amore di Giancarlo Gasperoni
II rapporto uomo-natura: complementare o mutuamente esclusivo? di Elisabetta Gualmini
Capelli biondi e occhi azzurri: la paura della manipolazione genetica di Giancarlo Gasperoni
Propensione e opposizione verso un partito "ecologico" di Giovanni Sacchini
Religiosità e orientamenti etici di Gabriella Fabi e Renzo Martini
La concezione di cultura e di formazione scolastica di Renzo Martini
La concezione dell'attività politica: azione strumentale o espressiva? di Michele Sapignoli
L'occupazione della società civile da parte dei partiti: critiche e legittimazioni di Giancarlo Gasperoni
La tolleranza per idee politiche estreme di Giancarlo Gasperoni
Particolarismo e senso civico nell'uso dello spazio pubblico di Deanna Belluti
La dimensione del particolarismo nel settore delle decisioni con rilevanza economica di Michele Sapignoli
Canali particolaristici e mobilitazione collettiva come mezzi di tutela dei propri diritti di Giuseppe Sciortino
Le informazioni raccolte mediante batterie: termometro dei sentimenti, ambiti di riferimento, centri di identificazione di Giancarlo Gasperoni

Contributi: Deanna Belluti, Maria Pia Bernardi, Nicoletta Cavazza, Gabriella Fabi, Giancarlo Gasperoni, Elisabetta Gualmini, Renzo Martini, Giovanni Sacchini, Michele Sapignoli, Giuseppe Sciortino

Collana: Sociologia

Argomenti: Sociologia economica, del lavoro e delle organizzazioni

Livello: Studi, ricerche

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