Il Mezzogiorno è ancora, dal punto di vista religioso, un "paesaggio immobile"? L'immagine astorica di un Mezzogiorno come "terra del rimorso" e del pianto rituale, ovvero luogo di riproduzione di credenze e gesti antichissimi, insensibile ai processi di mutamento sociale e culturale, in questo libro trova ampia e motivata ripulsa.

Rispetto al quadro oleografico di un Mezzogiorno "fedelmente infedele", ovvero cattolico per tradizione ma non (ancora) cristiano, perché avviluppato nelle pratiche della religione popolare, il volume evidenzia le molteplici linee del cambiamento religioso in atto.

Basandosi sull'ampio insieme dei dati raccolti nel corso dell'indagine nazionale sulla religiosità degli italiani (oltre 1.500 interviste condotte nelle 8 regioni meridionali) e poi integrandoli con altre ricerche, condotte sia sul contesto socio-economico sia sull'organizzazione della Chiesa cattolica nel Sud Italia, il volume offre un'ampia panoramica dei vari aspetti della religiosità meridionale.

L'adozione della teoria multidimensionale, quale schema interpretativo del materiale empirico, ha consentito poi di elaborare ipotesi specifiche a ciascuna delle dimensioni individuate della religiosità e quindi di offrire nuove chiavi interpretative ai molti dati disponibili.

Emergono così elementi di novità all'interno di tutte le forme religiose esistenti. Infatti al tempo stesso aumenta sia chi si riconosce nella religione-di-chiesa in materia più consapevole e personale sia chi, all'opposto, fa parte della minoranza di "non credenti" e di "indifferenti", così come di "credenti in altre religioni"; tanto che appare in calo l'insieme, finora maggioritario, di chi si orienta alle forme di religione popolare. Ciò suona a conferma della tesi di fondo del presente studio: anche nel Mezzogiorno stiamo assistendo ad una differenziazione interna del campo religioso.

"La presenza di forme di religiosità nuove pure nel Mezzogiorno (persone in ricerca o aderenti ad altre religioni) sembra confermare la tesi che, più che di secolarizzazione, siamo in una fase di de-secolarizzazione come pluralizzazione del campo religioso e di rivitalizzazione della stessa religione-di-chiesa. Il fatto che il volume raccoglie anche alcuni contributi teologici è un esempio di collaborazione interdisciplinare, che risulta oltremodo fecondo per la sociologia. La relazione posta tra religione e fede non è una questione meramente teologica, ma apre nuove prospettive d'analisi dei processi che stanno modellando la società attuale, anche in riferimento allo sforzo che la Chiesa italiana sta compiendo nell'ambito del progetto culturale" (dall'Introduzione di Vincenzo Cesareo).

Domenico Pizzuti è ordinario di Sociologia presso la Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale e direttore dell'Istituto di Studi e Ricerche Sociali presso la stessa Facoltà. Tra le sue più recenti pubblicazioni: Chiesa italiana e Mezzogiorno (in coll. con Cananzi R., Di Gennaro G., Giordano M., Musella M., Ave, Roma 1993), Cultura della cittadinanza e della partecipazione politica (in coll. con Carnevale S., Rocco Curto Editore, Napoli 1996).

Ciro Sarnataro, ordinario di Teologia pastorale nella Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale e direttore del biennio di specializzazione dell'Istituto di Ricerca in Teologia pastorale. Tra le sue pubblicazioni: L'insegnamento della religione cattolica (Paoline, Milano 1994), La terra e il seme. Inculturazione ed ermeneutica della fede (a cura di) (D'Auria, Napoli 1998)

Giacomo Di Gennaro è docente di Metodologia e Tecnica della Ricerca Sociale presso il DU in Servizio Sociale dell'Università degli Studi di Napoli "Federico II". È dottore in ricerca presso la Facoltà di Sociologia dello stesso Ateneo ed autore di numerosi articoli e saggi. Tra i più recenti: Sociologia dello sviluppo e Mezzogiorno (Rocco Curto Editore, Napoli 1996), Giovani senza ali. Dimensioni della condizione giovanile a Napoli (a cura di) in corso di pubblicazione (Angeli, Milano)

Stefano Martelli, docente di Sociologia della Religione presso la Facoltà di Sociologia dell'Università di Napoli "Federico II". È autore tra l'altro di L'arcobaleno e i suoi colori (con la coll. di Prandi C., Rezzaghi R., Angeli, Milano 1995) e di Videosocializzazione. Processi educativi e nuovi media (a cura di) (Angeli, Milano 1997).