La supervisione dell'educatore professionale

A cura di: Giuseppe Scaratti, Ornella Fusè, Anna Bertani

La supervisione dell'educatore professionale

Edizione a stampa

23,00

Pagine: 160

ISBN: 9788846415417

Edizione: 1a edizione 1999

Codice editore: 752.2.7

Disponibilità: Fuori catalogo

A che cosa, a chi serve la supervisione? Da chi viene condotta? Quando entra in gioco? Come la si può connotare? L'assunzione di queste e altre domande simili ha caratterizzato il percorso d'indagine ed esplorazione sulla dimensione della supervisione dell'educatore professionale, i cui esiti sono presentati in forma di analisi ed elaborazione in questo volume. Un percorso condotto da Iref in collaborazione con l'Esae di Milano, per iniziativa del settore Famiglia e Politiche sociali della Regione Lombardia.

A fronte di una forte esigenza e investimento su di essa all'interno delle équipe professionali, fa riscontro in effetti la pluralità e l'estrema differenziazione delle forme e delle modalità di supervisione. Ciò non sempre costituisce espressione di ricchezza e varietà consapevole di approcci, ma è in molti casi un segnale di frammentazione, di confusività e fruizione "consumistica" della supervisione sul "mercato" delle molteplici offerte esistenti.

Il testo suggerisce un itinerario di ricognizione all'interno di questo variegato mondo, con l'intento di acquisire qualche guadagno in termini di definizione, di chiarezza degli aspetti connotativi, d'individuazione di coordinate di riferimento per orientarsi a discernere. Il percorso ha valorizzato esperienze, sedi e contesti in atto, in una ottica di ricerca-azione, contattando la disponibilità al coinvolgimento da parte di educatori e servizi e cercando d'individuare aspetti e condizioni attraverso i quali la supervisione si configura come dimensione essenziale per lo svolgimento sempre più qualificato dell'attività educativa. Ne è scaturita una idea di supervisione quale strumento di lavoro che supporta la crescita personale e professionale degli operatori educativi e ne garantisce una sorta di "manutenzione" lavorativa, in grado cioè di sostenere continui adattamenti innovativi della propria professionalità. La supervisione diviene, in questa prospettiva, un supporto peculiare al processo di costante attribuzione di significato cui l'educatore è confrontato non solo rispetto alle situazioni problematiche che incontra, ma anche in termini di fronteggiamento degli eventi critici rappresentati dal suo percorso d'individuazione/qualificazione professionale e dalle situazioni di socializzazione lavorativa legate agli specifici contesti organizzativi in cui opera. In riferimento all'ampia fenomenologia delle esperienze indagate, vengono suggerite indicazioni e assi regolativi, così come spunti e nodi critici rilevati, certo non esaustivi né definitivi, ma utili e significativi per un mirato orientamento e impostazione di una sempre più adeguata offerta di supervisione agli educatori professionali.

Giuseppe Scaratti , professore associato settore Psicologia del lavoro e applicata, Università di Cagliari.

Ornella Fusè , direzione generale Interventi sociali, Regione Lombardia.

Anna Bertani , psicologa, direttrice della Scuola regionale per operatori sociali Esae (Ente scuola assistenti educatori).


Maurizio Bernardo , Prefazione
Ornella Fusè, Giuseppe Scaratti, Introduzione
Giuseppe Scaratti , L'oggetto ineffabile: forme e modalità della supervisione agli educatori professionali
(La ricognizione delle esperienze di supervisione esistenti; La matrice conoscitiva; I dati emergenti; L'approfondimento qualitativo; La supervisione dal punto di vista degli educatori; La supervisione secondo i supervisori; I referenti istituzionali e la supervisione)
Anna Bertani , Né burn out né drop out. Supervisione e tutoring come strumenti di lavoro per educatori professionali
(Cosa si intende per formazione permanente; Il contributo dell'Esae; Gli obiettivi; I casi; Le relazioni)
Luigi Longhin , La supervisione: origini, significato e funzione
(Origini e significato della supervisione; Il controtransfert: realtà naturale e strumento qualificante dell'operare psicoanalitico; Il controtransfert: microscopio della psicoanalisi; A quali condizioni è possibile il corretto uso della supervisione in altri ambiti del sapere?; Alcune regole del contratto; Il disagio e il malessere degli operatori sociali; Alcuni casi di supervisione a educatori, assistenti sociali e docenti)
Angelo Donelli , Oltre la sperimentazione Esae. Riflessioni sul corso sperimentale di supervisione/tutoring
(Che cos'è la formazione; Educatore, ovvero elemento attivo della comunicazione tra individuo e realtà; Formare gli educatori; Un'autonomia guadagnata sul campo; Produttività e disagio professionale; Formazione "rinforzata" o supervisione?; Chi è il supervisore?)
Augusto Iossa Fasano , Teoria e pratica della supervisione. Tra innesto della protesi e identità cyborg - (Supervisione: Kontroll-Analyse e Analysen-Kontroll; La supervisione in rapporto a psicoanalisi e antropologia del quotidiano; La supervisione dell'innesto della protesi; Lo psicofarmaco può venire considerato protesi per colui che ne fa uso?; Il caso di Alex: l'educatore professionale nel lavoro territoriale di cura delle psicosi)
Claudio Panizza , Tutoring: ripensare l'esperienza per orientarsi verso strategie di miglioramento del lavoro educativo - (Lettura del disagio professionale; Orientarsi tra i diversi modelli professionali di educatore; Ipotesi di miglioramento)
Ornella Fusè, Giuseppe Scaratti , Conclusioni

Contributi: Maurizio Bernardo, Angelo Donelli, Augusto Iossa Fasano, Luigi Longhini, Claudio Panizza

Collana: Iref

Argomenti: Sociologia dell'educazione

Livello: Studi, ricerche

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