Mi hanno preso a scuola

Maria Angiolini, Andrea Canevaro, Franco Frabboni

Mi hanno preso a scuola

Nell'handicappato c'è un bambino e uno scolaro: sono tre

Edizione a stampa

31,50

Pagine: 228

ISBN: 9788820449667

Edizione: 1a edizione 1985

Codice editore: 1408.2.1

Disponibilità: Fuori catalogo

Un bambino handicappato che può dire -mi hanno preso a scuola», dovrebbe poter capire le ragioni di quell'accoglienza. In questo libro, alcune ragioni - ritenute dagli autori fondamentali - sono spiegate, e potrebbero essere riportate a quel bambino, che le capirebbe, certamente come è giusto capisca un bambino. Le spiegazioni riguardano l'organizzazione scolastica, e la necessità che la scuola completi i suoi compiti dotandosi di competenze e qualità che quel bambino richiede e che tutti i bambini hanno diritto a incontrare nella loro esperienza. Sono dunque le ragioni strutturali e concettuali, per capire le esigenze e le difficoltà, entrambe presenti nella scuola odierna, e fare in modo che non si annullino reciprocamente. Quel bambino "accolto", porta domande di qualità, esige risposte che devono trovare un quadro concettuale e degli strumenti operativi. E devono organizzarsi in una procedura, che gli addetti ai lavori chiamano curricolare, in cui contesto, obiettivi e le diverse piste per realizzarli devono essere presenti. E' una capacità progettuale, in sostanza, che quel bambino richiede. Esige buona volontà e professionalità. Non dice di no alle tecnologie, ma vuole che siano integrate nel progetto della scuola e nella quotidianità. Per questo, nel libro la parte più consistente riguarda proprio le proposte di uso integrato di materiali e tecnologie.

In definitiva, le buone ragioni per cui quel bambino è accolto nella scuola saranno le possibilità che lui stesso comprenda la strada scolastica che compie; comprenda il percorso che ha fatto, quello che sta facendo e quali prospettive ha davanti. L'hanno preso a scuola non per diritto astratto, né per toglierlo di casa, né per buon cuore, ma perché concretamente partecipi alla realizzazione di una migliore qualità della scuola.

Maria Angiolini, pedagogista, collabora con il gruppo collegato alla cattedra di Pedagogia speciale del Dipartimento di scienze dell'educazione dell'Università di Bologna. E' collaboratrice del]' Istituto regionale di psicopedagogia dell'apprendimento dell'Emilia-Romagna (lrpa) dove sperimenta progetti riguardanti l'integrazione degli handicappati. Ha al suo attivo collaborazioni a riviste ("Cooperazione educativa", <

Andrea Canevaro, insegna pedagogia speciale presso il Dipartimento di scienze dell'Educazione dell'Università di Bologna. Collabora con enti locali, provveditorati, lrrsae e associazioni per la formazione permanente degli insegnanti soprattutto sulle problematiche dell'handicap. Ha al suo attivo pubblicazioni sull'handicap e integrazione: ricordiamo, Handicap e scuola. Manuale per l'integrazione degli handicappati, Roma, La Nuova Italia Scientifica, 1983. Collabora abitualmente ad alcune riviste ("La Scuola SE", <

Franco Frabboni insegna pedagogia all'Università di Bologna, Il suo pensiero pedagogico aderisce alle ragioni del razionalismo critico di impostazione fenomenologica e problematicista. la sua ricerca si è rivolta prevalentemente ai terreni del sistema scolastico (scuola di base) ed extrascolastico (risorse e servizi del territorio). Tra le sue opere più recenti citiamo: La scuola incompiuta (a cura di), Milano, Angeli, 1983; La programmazione nella scuola materna, Firenze, La Nuova Italia, 1984; La scuola di base a tempo lungo (in coll. con E. Lodini e M. Manini), Napoli, Liguori, 1984; Pedagogia e didattica dei nuovi programmi per la scuola elementare (in coli. con R. Maragliano e B. Vertecchi), Firenze, La Nuova Italia, 1984; Il lettore ostinato (in coll. con A. Faeti) Firenze, la Nuova Italia. 1984.

• Modelli di integrazione
* Ci sono dei falsi?: Stato sociale e scuola dell'alternativa.
• Socializzazione e istruzione: diritti inalienabili dell'handicappato
• Gli ingredienti di una ricerca
• Innovazione e sperimentazione
• Con le tecnologie?: Innovazioni tecnologiche.
• Il cortile o la multinazionale?
• Una difficoltà, un oggetto che aiuta
• Un "paniere" di strumenti per l'osservazione e la raccolta di informazioni
• Giocare con un bambino che non cammina
• Scheda: ipotesi di scelta di materiale strutturante?
• Sottolineature, interrogativi, prospettive
• Come arrivare al 2000?: Teoria e prassi di un discorso formativo per allievi con difficoltà
• A proposito di handicap
• Bibliografia.


Contributi:

Collana: La scuola se

Argomenti: Pedagogia e Didattica speciale - Strumenti per insegnanti

Livello: Testi per insegnanti, operatori sociali e sanitari

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