Non esistono scritture innocenti

A cura di: Pierangelo Barone

Non esistono scritture innocenti

L'approccio clinico archeologico alle scritture professionali

Il volume esplora, attraverso un approccio clinico e archeologico, i modelli epistemologici, i retaggi culturali e di formazione, gli impliciti linguistici e le dimensioni nascoste delle pratiche discorsive rinvenibili nella documentazione psico-socio-educativa. In particolare, il testo vuole aprire uno spazio di approfondimento critico sulle scritture professionali, a partire dal quale delineare un nuovo approccio metodologico che possa contribuire allo sviluppo di competenze pedagogiche critico-riflessive sulle pratiche in atto.

Edizione a stampa

25,00

Pagine: 186

ISBN: 9788835160526

Edizione: 1a edizione 2024

Codice editore: 565.25

Disponibilità: Discreta

Il volume esplora, attraverso un approccio clinico e archeologico, i modelli epistemologici, i retaggi culturali e di formazione, gli impliciti linguistici e le dimensioni nascoste delle pratiche discorsive rinvenibili nella documentazione psico-socio-educativa.
Al centro delle analisi dei saggi che compongono il volume sono posti i linguaggi professionali che, nelle loro diverse declinazioni, operano nei testi delle relazioni, dei dossiers e dei fascicoli relativi ai "casi" presi in carico dai servizi sociali, psicologici, medico-psichiatrici, educativi e scolastici, per mostrarne i funzionamenti e gli effetti sul piano del trattamento dei soggetti.
Il testo vuole aprire uno spazio di approfondimento critico sulle scritture professionali a partire dal quale delineare un nuovo approccio metodologico che possa contribuire allo sviluppo di competenze pedagogiche criticoriflessive sulle pratiche in atto.

Pierangelo Baroneè professore ordinario di Pedagogia generale e sociale presso il Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione "Riccardo Massa" dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca, dove attualmente insegna Pedagogia generale e Pedagogia della devianza e della marginalità. È tra i soci fondatori del Centro Studi Riccardo Massa di cui è attualmente Vicepresidente. È autore di numerose pubblicazioni tra le quali si ricordano: Pedagogia della marginalità e della devianza (Guerini, 2011); Vite di flusso (FrancoAngeli, 2018); Gli anni stretti (FrancoAngeli, 2019); Fare di ogni individuo un caso (Guerini, 2019).

Pierangelo Barone, Generare consapevolezze pedagogiche sulla funzione delle scritture nel lavoro sociale
Parte I. Scrivere, leggere e tradurre l'educativo
Jole Orsenigo, Il dominio pedagogico: "leggere, scrivere e far di conto" o di come navigare nell'aperto
Francesco Cappa,
Tradurre l'esperienza formativa
Parte II - Il metodo clinico-archeologico
Monica Facciocchi, Tradurre l'anormale in reale: il discorso architettonico
Pierangelo Barone, Il metodo clinico-archeologico per l'analisi della documentazione sui 'casi' come approccio di ricerca pedagogica
Camilla Barbanti, Veronica Berni, La scrittura e le cose non si somigliano. Gli effetti della consultazione dei dossier specialistici sulla lettura e sulla pratica educativa: analisi di un'esercitazione in aula
Alessandro Rudelli,
Nella babele dei linguaggi: balbuzie, ritornelli ed ecolalie nei discorsi pedagogici e clinici sull'adolescenza
Parte III. Il potere e il valore della documentazione come strategia pedagogica
Diletta Cicoletti, Valorizzare e rendere visibile il lavoro sociale attraverso la scrittura
Riccardo Massa,
La documentazione come strategia pedagogica e come tattica educativa
Gli autori.

Contributi: Camilla Barbanti, Veronica Berni, Francesco Cappa, Diletta Cicoletti, Monica Facciocchi, Jole Orsenigo, Alessandro Rudelli

Collana: Clinica della formazione ideata e fondata da R. Massa

Argomenti: Pedagogia sociale e della marginalità

Livello: Textbook, strumenti didattici

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