Con la fine del confronto tra Est e Ovest e la percezione ormai acquisita di un mondo "unico", i gravi squilibri tra il Nord e i differenti Sud del pianeta si sono proposti all'attenzione dell'opinione pubblica internazionale in tutta la loro complessità. La salute sta al centro di questo sistema di fenomeni, sia perché è proprio in campo sanitario che il divario tra Nord e Sud si manifesta nelle sue forme più crude, sia perché ogni evento negativo che accade sul pianeta (guerre civili, catastrofi naturali o crisi istituzionali) incide sulla salute. Anche i paesi più avanzati non sono immuni da rischi, a causa di una rete di interdipendenze a maglie sempre più strette che li lega ai destini dei paesi meno sviluppati. Comprendere e interpretare queste relazioni di interdipendenza costituisce un importante obiettivo per la ricerca sociale, che richiede l'assunzione di un orientamento attivo e coinvolto, particolarmente attento alle connessioni tra obiettivi conoscitivi e quelli operativi.

Nel quadro di uno "scenario globale" che appare dunque articolato e complesso, questo numero di Salute e Società cerca di tessere i fili di una riflessione sulla dimensione transnazionale della salute, colta in una prospettiva primariamente sociologica, facendo anche leva sul contributo di numerosi autori stranieri, europei ed extraeuropei. In primo luogo, l'attenzione va rivolta al crescente peso degli attori sociali e collettivi nella gestione della salute e al modo in cui alcuni grandi processi di trasformazione sociale - l'urbanizzazione, l'evoluzione dei quadri epidemiologici, l'esclusione sociale e la povertà - incidono nella definizione dei rapporti tra dinamiche sociali e sfera della salute. Altrettanta rilevanza assume il tema dell'evoluzione dei sistemi sanitari, che tendono ad affrontare con strategie sempre più convergenti alcune questioni ormai ineludibili (come quelle riguardanti la sostenibilità economica, la qualità o l'universalità delle prestazioni). L'apertura alla dimensione transnazionale implica anche una rivisitazione dei fondamenti teorici e metodologici della sociologia della salute, che rischiano di risultare inadeguati per comprendere fenomeni e processi con i quali questa disciplina si è raramente misurata in passato.