Quarto Rapporto sulla comunicazione in Italia.

Censis, U.C.S.I.

Quarto Rapporto sulla comunicazione in Italia.

I Media che vorrei

Edizione a stampa

28,50

Pagine: 256

ISBN: 9788846468857

Edizione: 1a edizione 2005

Codice editore: 2000.1106

Disponibilità: Discreta

La quarta edizione del Rapporto annuale sulla comunicazione in Italia è dedicata alle aspettative del pubblico nei confronti dei diversi media, e si pone l’obiettivo di capire cosa vogliono gli spettatori, i lettori, gli utenti, quando si avvicinano a un mezzo di comunicazione; quello che vi trovano, ma anche quello che gli piacerebbe trovarvi e ancora non c’è.

In sostanza gli italiani sembrano ritagliarsi da soli i media che preferiscono, contrapponendo ad un’offerta di contenuti di massa, una capacità di scelta fortemente individuale.

Un capitolo specifico è stato dedicato all’universo degli anziani rispetto alla fruizione dei media, anche per completare la grande attenzione dedicata lo scorso anno al mondo giovanile.

In merito all’utilizzo dei media più evoluti, ossia internet e cellulare, è stata realizzata un’analisi mirata per approfondire le ragioni del loro uso o non uso; ed è stato possibile delineare cinque tipologie prevalenti di utenti e non utenti.

Alla consueta indagine quantitativa è stata affiancata quest’anno anche un’analisi “testuale” che ha consentito di radiografare le migliaia di parole utilizzate dal campione intervistato, come libera opinione espressa su ciascun media.

Nella seconda parte del volume, infine, vengono riportati i risultati di una ricerca sull’autonomia professionale dei giornalisti italiani, condotta su un campione rappresentativo di redattori nelle principali testate.


Emilio Rossi, I media cambiano più del mondo che raccontano
Giuseppe Roma, Il potere dei media e la consapevolezza dei pubblici
Parte I
Media usati e i media desiderati
(I media che vorrei; La televisione: verso un uso maturo e individuale; La tv satellitare: vorrei ma non posso; La radio: sempre più giovane e musicale; Il quotidiano: abituale mezzo per capire, purché sia sereno; I libri: solo se dell’autore o genere preferiti; I settimanali e i mensili: i contenuti innanzitutto; L’internet: utile, divertente, unico, ma ancora difficile; Il telefono cellulare: la vera rivoluzione digitale)
Profili di utenti e non utenti di internet e cellulari
(I consumatori; Gli sperimentatori; I tiepidi; Gli attardati; Gli alieni)
Le parole per parlare dei media
I vecchi, l’informazione e la comunicazione
Parte II
I giornalisti e la libertà di stampa
Parte III
Interventi alla presentazione della ricerca
(Com’è cambiato il concetto di massa; L’importanza della formazione per i giovani comunicatori; Il giornalista al servizio dei cittadini; Ragionando sul mestiere del comunicatore; Italiani più maturi e individualisti nell’uso dei media; Il ritorno ad un serio giornalismo; Le linee guida della tv pubblica; L’educazione ai media: una necessità dei nostri tempi; I giornalisti al passo con la multimedialità; Una scarsa cultura informatica fra i giovani: come intervenire; I nuovi media: da mezzi pervasivi a semplici veicoli; Più professionalità per i giovani giornalisti; L’editore come garante di qualità dell’informazione; Nuove riforme nell’impresa editoriale; Utenti liberi dai condizionamenti del politeismo mediatico; L’importanza di mettersi in gioco).

Contributi: Gianni Ambrosino, Benito Benassi, Ermanno Corsi, Lucio d'Alessandro, Giuseppe De Rita, Francesco De Sanctis, Carlo Gambalonga, Andrea Granelli, Massimo Milone, Raffaele Pastore, Luisa Pogliana, Vittorio Roidi, Giuseppe Roma, Emilio Rossi, Alfonso Ruffo, Paolo Scandaletti, Franco Siddi

Collana: Varie

Argomenti: Teorie e pratiche della comunicazione e dei media - Rapporti Censis

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