Il corpo e il movimento sono i primi strumenti che utilizziamo per conoscere e attraverso i quali percepiamo, cerchiamo, apprendiamo. Nonostante la nostra condizione esistenziale sia quella della cognizione incorporata, il nostro sistema scolastico separa la cura della mente da quella del corpo, impone la prevalenza delle attività intellettuali su quelle fisiche, delle conoscenze teoriche su quelle procedurali, lasciando che il corpo venga interpretato solo attraverso gli standard dell’estetica e della medicina, che rimanga in silenzio e immobile sullo sfondo della propria stessa esistenza. Nella pratica didattica dell’educazione motoria e fisica prevalgono infatti le tecniche addestrative e la trasmissione diretta dei contenuti, in cui l’insegnante decide ogni singolo aspetto della lezione e l’allievo ha un ruolo limitato all’esecuzione della proposta didattica.
La scelta di un approccio differente alla didattica delle attività motorie permette all’insegnante di rendere significativa l’esperienza della corporeità e del movimento, di stimolare la riflessione e la creatività in chi apprende, di costruire dei contesti che guidano o facilitano la scoperta di nuove conoscenze. Le strategie cooperative, il problem-based learning e le tecniche che promuovono la creatività e la capacità di prendere delle decisioni nei contesti dinamici dovrebbero far parte di una cassetta degli strumenti metodologici necessari a progettare attività didattiche per l’educazione motoria.
Il volume propone una sintesi delle teorie e delle tecniche relative alla didattica induttiva delle attività motorie e alcune proposte operative a coloro che, per studio o per professione, vogliano approfondire e utilizzare strategie didattiche che contribuiscano al raggiungimento di una Physical Literacy, una capability umana essenziale che comprende le competenze fisiche, le motivazioni, la fiducia verso sé e la consapevolezza del valore dell’attività fisica lungo l’intero arco della propria vita.

Simona Nicolosi è ricercatrice di Psicologia generale e docente di Psicologia dello Sport e di Funzioni cognitive ed emotive nelle attività motorie presso l’Università di Enna “Kore”. I suoi interessi di ricerca prevalenti e le sue più recenti pubblicazioni riguardano le basi teoriche e le metodologie didattiche dell’educazione motoria, la co-disciplinarietà in educazione motoria e fisica, l’autopercezione corporea e le attività fisiche in adolescenza.