Teoria sociologica e mutamento sociale.

Jeffrey C. Alexander

Teoria sociologica e mutamento sociale.

Un'analisi multidimensionale della modernità

Edizione a stampa

35,00

Pagine: 248

ISBN: 9788820437640

Edizione: 1a edizione 1990

Codice editore: 1534.1.14

Disponibilità: Nulla

li volume introduce al pubblico italiano la "sociologia multidimensionaie" di J.C. Alexander, una forma del pensare sociologico che enfatizza la pluralità dei punti di vista e degli elementi in gioco, la loro continua differenziazione, l'impossibilità di ridurre l'uno all'altro(ì, e nello stesso tempo la loro costante interazione reciproca, la quale non è casuale o, all'opposto, già data (magari secondo le leggi dell'auto-poiesis), ma si snoda attraverso connessioni e links non predeterminati o predeterminabili anche se strutturati.

Alexander ha come obiettivo la costruzione di una "nuova sintesi" nel campo della teoria sociologica in grado di dare conto della complessità della dinamica sociale meglio delle singole teorie parziali. A questo scopo viene sviluppato un quadro concettuale (che A. denomina neo-funzionalismo) in cui: il riferimento agli elementi materiali non è mai separato dai sistemi culturali e della personalità; la contingenza viene relazionata al processo sistemico; la critica della società è svolta all'interno di una comprensione sfaccettata della differenziazione sociale; la teoria del conflitto è sempre intrecciata con quelle dell'integrazione e della solidarietà societaria.

Tale quadro concettuale si basa su una "logica teoretica" che consente una fondazione scientifica non positivistica della disciplina, tesa ad evitare riduzionismi, contraddizioni e "conflazioni". Al contempo viene adottata una concezione discorsiva ed ermeneutica della sociologia, per la quale i differenti livelli di discorso hanno differenti criteri di verità.

Il volume offre sia una introduzione al modo d'intendere la sociologia da parte di Alexander, sia una nuova lettura della società moderna attraverso una reinterpretazione dei classici (da Marx, Durkheim, Weber, fino a Parsons) e dei problemi fondamentali da essi sollevati.

Jeffrey C. Alexander è professore di sociologia e direttore del Dipartimento di sociologia dell'Università di California Los Angeles (UCLA). Allievo di T. Parsons, è considerato uno dei maggiori teorici della sociologia contemporanea. Esponente di primo piano di quello che viene solitamente denominato "neofunzionalismo", ha scritto varie opere, tra le quali: Theoretical Logic in Sociology (1982-83, 4 voll.); Twenty Lectures. Sociological Theory Since World Wor II (New York, 1987); Action and Its Environments. Toward a New Synthesis (New York, 1988).

Prefazione: La sociologia multidimensionale, plurale e connettiva, di Jeffrey C. Alexander, di Pierpaolo Donati
1. La sociologia dopo Parsons: la stagione del neo-funzionalismo
2. Gli obiettivi e l'opera di J. Alexander
3. L'inquadramento storico del progetto e la strategia teoretica di Alexander
4. Principali tesi e argomentazioni della sociologia multidimensionale
5. Il distacco da Parsons: una nuova lettura della modernità
6. Osservazioni e commenti
7. Uno sguardo oltre Alexander, sulla base della sociologia multidimensionale
Bibliografia delle opere principali di J.C. Alexander
Introduzione per l'edizione italiana: Il nuovo movimento teoretico: un'articolazione, di Jeffrey C. Alexandeir
1. Sociologia e discorso: la centralità dei classici
1. La sfida empirista alla centralità dei classici
2. La visione positivista della scienza
3. Perché non ci sono classici nelle scienze naturali: un punto di vista post-positivista
4. La proposta post-positivista a favore dei classici
5. Ingenuità fenomenologica: perché il dibattito sui classici deve essere decostruito
6. L'interpretazione dei classici come discussione teorica: Talcott Parsons e i suoi critici nel periodo postbellico
2. Volontarismo formale e sostanziale nell'opera di Talcott
Parsons: una reinterpretazione teorica e ideologica
1. Le incomprensioni e il problema del volontarismo
2. Volontarismo formale: la sintesi teorico-epistemologica
3. Volontarismo sostanziale: la sintesi empirico-ideologica
4. Differenziazione culturale
5. Differenziazione strutturale
6. Differenziazione psicologica
7. La differenziazione come teoria del conflitto
8. incertezze nella sintesi teorica ed ideologica
9. Conclusioni
3. La dialettica dell'individuazione e del dominio: la teoria della nazionalizzazione di Weber e oltre
1. La nazionalizzazione come individuazione
2. La nazionalizzazione come dominio
3. Fughe dalla nazionalizzazione
4. Coraggio esistenziale e "vocazione"
5. Oltre la teoria della nazionalizzazione: verso una dialettica più completa
4. li problema di Durkheim e la teoria della differenziazione oggi
1. Il problema di Durkheim
2. La teoria del cambiamento sociale e il problema di Durkheim
3. La teoria del cambiamento di Parsons e il problema di Durkheim
4. La revisione teorica e il problema di Durkheim
5. L'azione e i suoi ambienti I .Riferimenti terminologici
2. Ricostruendo le teorie "micro"
3. Un modello microempirico dell'azione
4. Un modello microempirico dell'ordine
5. Il "problema della razionalità"
6. Conclusioni
Bibliografia di riferimento
Nota del traduttore (Giuseppe Sciortino)


Contributi: Pierpaolo Donati, Giuseppe Sciortino

Collana: Sociologia, cambiamento e politica sociale

Argomenti: Teoria sociologica e storia del pensiero sociologico

Livello: Saggi, scenari, interventi

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