LIBRI DI SILVIA BONI

La ricerca ha estratto dal catalogo 25 titoli

Elena Cattelino, Silvia Bonino

Il fumo di sigarette in adolescenza: implicazioni per la promozione della salute

PSICOLOGIA DELLA SALUTE

Fascicolo: 1 / 2000

Nonostante il fumo di sigarette sia un comportamento dannoso per la salute, la sua diffusione è ampia e coinvolge persone di tutte le età e di tutti i livelli socio-culturali. In particolare, il consumo di sigarette si presenta in genere per la prima volta in adolescenza ed in questo stesso periodo dello sviluppo tende o ad essere abbandonato o a stabilizzarsi in un’abitudine adulta. Diventa quindi importante indagare questa fascia di età per capire quali siano i fattori che incidono sia sulla sperimentazione che sull’eventuale stabilizzazione del consumo. La ricerca qui presentata ha i seguenti obiettivi: descrivere il coinvolgimento nel fumo di un campione di 2.273 adolescenti che frequentano diversi tipi di scuole medie superiori; analizzare, attraverso un modello causale multifattoriale, l’influenza di variabili individuali, contestuali e sociali sul consumo di sigarette; valutare il peso dei concomitanti e dei predittori psico-sociali dell’implicazione dei ragazzi e delle ragazze. I principali risultati evidenziano come il fumo di sigarette svolga, per l’adolescente che vi è implicato, delle funzioni positive che hanno un impatto ben più forte rispetto alla consapevolezza della nocività del comportamento. In particolare, il fumo può essere interpretato come un modo per esprimere l’identità adulta in età precoce, ma anche come una modalità trasgressiva di affermazione vistosa di sé, come una strategia per farsi degli amici, per essere accettati in alcuni gruppi e per rafforzare l’identificazione all’interno del gruppo. Talvolta il fumo si configura come una fuga e come un modo di "occupare il tempo" in assenza di altre capacità progettuali. Tra i fattori di rischio per la stabilizzazione del consumo, la consapevolezza da parte dei genitori che i figli fumano risulta essere il più importante; anche la bassa autoefficacia scolastica, lo scarso sostegno da parte dei genitori, l’uso casuale e non pianificato del tempo libero hanno un impatto significativo.

Gabriele Pavolini

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cod. 1403.11