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Morena Corradi, Silvia Valisa

La carta veloce

Figure, temi e politiche del giornalismo italiano dell’Ottocento

Chi è il pubblico dei periodici nell’Ottocento? Qual è il ruolo di giornali e riviste nella formazione della cultura moderna? Quale il rapporto tra istituzioni, potere politico e giornali? Il volume riflette sul giornalismo italiano partendo da domande come queste, mostrando l’influenza che gazzette, giornali e riviste hanno avuto nel contesto pre e postunitario e il fascino che la “carta veloce” ha esercitato sul pubblico italiano.

cod. 1615.77

Massimo Castoldi

Piccoli eroi

Libri e scrittori per ragazzi durante il ventennio fascista

Il volume rilegge scrittori, editori e illustratori di libri per l’infanzia, attivi in Italia tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento. A partire dal «romanzo di formazione fascista» per ragazzi, il testo indaga la progressiva elargizione di miti razzisti, xenofobi e antisemiti, imposti dal Convegno per la letteratura infantile e giovanile del 1938. In questo contesto, si distinguono scrittori, editori e illustratori che seppero mantenersi al di qua della propaganda ufficiale, affermando talvolta una non esplicita, ma ferma, opposizione al fascismo.

cod. 1615.70

Elisa Marazzi

Libri per diventare italiani

L'editoria per la scuola a Milano nel secondo Ottocento

Nelle vicende di Vallardi, Trevisini, Agnelli, Carrara vengono portate all’estremo alcune strategie tipiche del fermento degli anni in cui l’editoria si andava industrializzando. Una ricerca che riposiziona gli editori milanesi nella geografia del libro educativo: alle scelte votate al mercato non poteva non coniugarsi quella sensibilità didattica che raramente è stata loro riconosciuta, e che è qui ricostruita con attenzione ai nodi cruciali della pedagogia di fine secolo.

cod. 1615.64

Giorgio Chiosso

Libri di scuola e mercato editoriale

Dal primo Ottocento alla Riforma Gentile

Ritenuti a lungo prodotti editoriali di nessun rilievo e utili solo a far soldi, i libri scolastici sono in realtà «oggetti» assai complessi, che raccontano l’idea di educazione propria di una società. Attraverso alcuni significativi sondaggi, il volume si sofferma sul graduale sviluppo dell’editoria per la scuola, a partire dalla nascita delle prime case editrici specializzate nel Piemonte preunitario.

cod. 1615.61

Questo percorso attraverso la storia delle biblioteche viene scandito dall’Autore in tre parti, in sequenza cronologica e istituzionale: Chiesa, Stato e popolo. Ci troviamo così di fronte a saggi puntuali su vicende particolari – microstorie si diceva un tempo – che, tuttavia, vogliono essere specchio e riflesso di tendenze ed eventi storici di più ampia portata.

cod. 1615.72

Ilenia Imperi

Il caso Moro: cronaca di un evento mediale.

Realtà e drama nei servizi Tv dei 55 giorni

Una ricostruzione del caso Moro diversa, che arriva a smontare ed esaminare la struttura e le modalità compositive del messaggio mediatico costruito intorno, e oltre, l’evento. Intrecciando fonti storiografiche, istituzionali, giudiziarie, ricerche d’archivio e dati inediti emersi dai servizi televisivi, il volume ripropone la cronaca dei 55 giorni mettendo in luce anche gli aspetti sociologici e semiotici di narrazione e rappresentazione del fatto-notizia, nonché le conseguenze sul piano della ricostruzione sociale della realtà che l’uso del mezzo televisivo implica.

cod. 1420.1.185

Ivano Granata

L'"Omnibus" di Leo Longanesi

Politica e cultura (aprile 1937-gennaio 1939)

Tappa importante nella storia del giornalismo, il settimanale “Omnibus”, diretto da Leo Longanesi, viene ritenuto il prototipo del rotocalco moderno. Negli anni del regime fascista, si distinse per originalità, vitalità, spregiudicatezza e anticonformismo, peculiarità che hanno contribuito a collocarlo nell’ambito della cosiddetta “fronda” fascista. Una rilettura critica consente di verificare la veridicità delle tesi in merito all’atteggiamento assunto nei confronti della fronda e dell’antifascismo e di definire meglio la posizione della rivista verso il regime.

cod. 1615.66

Daniela Manetti

Un'arma poderosissima

Industria cinematografica e Stato durante il fascismo 1922-1943

Nell’ottica della storia economica, il volume ricostruisce le vicende dell’industria cinematografica italiana durante il fascismo e i suoi rapporti con lo Stato, per la rilevanza dei fattori politico-istituzionali e per il ruolo che questi ebbero nel ventennio e nella ripresa e nell’espansione economica del settore.

cod. 1792.176

Silvia Franchini, Simonetta Soldani

Donne e giornalismo

Percorsi e presenze di una storia di genere

cod. 1615.23

Ada Gigli Marchetti

Il Giorno.

Cinquant'anni di un quotidiano anticonformista

cod. 1615.35

Irene Piazzoni, Giuseppe Polimeni

Il sorriso al potere

I Classici del ridere di Angelo Fortunato Formiggini (1913-1938)

Aperta nel 1913, con l’edizione della prima giornata del Decameron, e interrotta nel 1938, con il suicidio del suo editore Angelo Fortunato Formiggini, i Classici del ridere è una delle collezioni più originali del primo Novecento, in cui Formiggini vede un’occasione per offrire al suo pubblico una prospettiva diversa sugli eventi e sulla storia. I contributi compresi in questo volume fanno luce sulla complessità di una proposta culturale che tanta importanza avrà nelle scelte editoriali del secondo Novecento.

cod. 1615.76

Romain H. Rainero

La lettura del soldato

Propaganda e realtà nei Giornali di trincea 1915-1918

In occasione delle celebrazioni del centenario della Grande guerra, il volume propone una rilettura attenta dei “Giornali di trincea”, che secondo la versione ufficiale erano scritti “spontanei” dei soldati, che narravano la loro vita in prima linea. Il libro rivela invece una realtà del tutto nuova: i “Giornali di trincea” non erano né liberi né spontanei, bensì realizzati occultamente dagli uffici governativi militari di propaganda. Il volume vuole presentare una versione cruda, ma vera, di una guerra che il papa Benedetto non aveva esitato a definire “un’inutile strage”.

cod. 1615.75

Sergio Bartole, Roberto Bin

Vezio Crisafulli Politica e Costituzione.

Scritti "militanti" (1944-1955)

Nel periodo dal 1944 al 1955 Vezio Crisafulli fu il “costituzionalista di riferimento” del Partito comunista. Il suo impegno politico, che fu anche diretto, si espresse attraverso numerosi articoli pubblicati sul quotidiano e sui periodici del partito, ma anche in pareri resi direttamente a Palmiro Togliatti. Tutti gli scritti (e i pareri inediti) di questo periodo, di grande spessore e talvolta di sorprendente attualità, sono stati per la prima volta raccolti e resi disponibili in questa Antologia e nel sito ad essa collegato.

cod. 1590.17

Roberto Ventresca

Prove tecniche d'integrazione.

L'Italia, l'Oece e la ricostruzione economica internazionale (1947-1953)

Attraverso un’indagine basata su fonti italiane, francesi e britanniche, il volume intende ricostruire il ruolo giocato dall’Italia nell’Organizzazione europea per la cooperazione economica (Oece) durante gli anni della prima legislatura repubblicana. Tornando a riflettere sulle radici della proiezione internazionale dell’Italia postbellica, questo libro si propone di gettare nuova luce sul coinvolgimento del paese nelle vicende che caratterizzarono la «stabilizzazione» capitalistica dell’Europa occidentale all’indomani del 1945.

cod. 1581.29

Sante Cruciani

Il socialismo europeo e il processo di integrazione

Dai Trattati di Roma alla crisi politica dell'Unione (1957-2016)

Alla luce della crisi dell’Unione e delle culture politiche europeiste, il volume ripercorre, in prospettiva transnazionale e multidisciplinare, il ruolo dei partiti e dei sindacati socialisti nel processo di integrazione. Proponendosi poi di stimolare un cantiere di ricerca innovativo in vista del sessantesimo anniversario dei Trattati di Roma, il libro offre una rassegna delle fonti degli Historical Archives of the European Union.

cod. 1581.23

Luigi Mascilli Migliorini, Gianfranco Tortorelli

L'editoria italiana nel decennio francese.

Conservazione e rinnovamento

Senza voler costituire una storia definitiva dell’editoria nel Decennio francese, questo testo intende partecipare al dibattito su uno dei periodi storici più tormentati della Penisola, in cui al significativo ridimensionamento della tipografia veneziana, farà da contraltare il rafforzamento di Milano e in parte di Torino, l’emergere di Firenze e le contraddittorie realtà di Napoli, Roma e della Sicilia.

cod. 1615.69

Michela D'Alessio, Massimo Gatta

I Colitti di Campobasso.

Tipografi e editori tra '800 e '900

Il volume presenta un profilo complessivo della Casa tipografico-editrice Colitti di Campobasso, una realtà molto importante all’interno del panorama tipografico ed editoriale molisano per estensione dell’attività, entità e varietà della produzione. Il testo fornisce il catalogo delle 1.176 pubblicazioni monografiche realizzate fra il 1865 e il 1950, e ripercorre la parabola novecentesca caratterizzata dal tentativo di trasformazione dell’azienda da grande tipografia in casa editrice.

cod. 1615.68

Maria G. Castello, Eleonora Belligni

La fabbrica della storia

Fonti della storia e cultura di massa

La semplificazione della cultura storica e storiografica attraverso la separazione tra la storia come disciplina specialistica e i prodotti destinati al grande pubblico è un fenomeno dilagante che merita di essere discusso anche in Italia. Oggetto di analisi sono i media degli ultimi due secoli. I problemi trattati, però, riguardano un arco temporale ben più lungo: tra passato passato e passato più che attuale, trapelano meccanismi comuni ai diversi mezzi e ai loro contenuti.

cod. 1792.222

Lara Piccardo

L'Italia e l'Europa negli anni Ottanta.

Storia, politica, cultura

Il volume racchiude i risultati di una ricerca interdisciplinare in cui storici, scienziati della politica e geografi, coniugando differenti metodologie d’indagine, hanno contribuito a indagare temi e momenti diversi, ma peculiari, degli anni Ottanta, un decennio particolarmente significativo nella storia dell’Europa e dell’Italia.

cod. 1136.101

Domenico Maria Bruni

Con regolata indifferenza, con attenzione costante.

Potere politico e parola stampata nel Granducato di Toscana (1814-1847)

Il tema della vigilanza sulla produzione e sulla circolazione libraria nella prima metà dell’Ottocento non ha ricevuto finora grande attenzione da parte degli studiosi. Grazie a una vasta mole di fonti primarie per la maggior parte inedite, questo volume cerca di far luce su questioni poco o nulla considerate, analizzando le norme, gli uomini, i princìpi e la prassi della censura preventiva e della polizia del libro in una delle realtà editoriali più dinamiche dell’Italia preunitaria.

cod. 1615.67