LIBRI DI ALBERTO MARINELLI

La ricerca ha estratto dal catalogo 21 titoli

Francesca Comunello, Alessandra Massa, Francesca Ieracitano, Alberto Marinelli

Public sector communication professions in the Twitter-sphere

SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE

Fascicolo: 61 / 2021

The paper aims to critically analyze the debate on Public Sector Communication professions that has developed on Twitter with regard to its content and to the main actors involved. We focus on the themes and the words used, in order to explore how discourses about the reform are framed. Secondly, we aim at understanding whether and how different actors have appropriated the topic. While the core of our study adopts qualitative methods, we also provide basic quantitative metrics, which contribute to a better understanding of the dynamics characterizing the conversations addressing public sector communication (PSC). Quantitative analyses include activity metrics, patterns of influence, tweet flow variation over time, user activity, tweet popularity. We then perform a thematic analysis, aiming at identifying the pre-vailing issues, the goals, and the communication style adopted.

Christian Ruggiero

Il virus nell'informazione

I telegiornali italiani nell'anno della pandemia

Il volume rappresenta un momento di sintesi e commento dei dati raccolti nel corso del 2020 dall’Osservatorio Permanente dei Tg: dietro l’apparente appiattimento dell’informazione sull’emergenza sanitaria emergono alcune dimensioni fondamentali, legate anche alle policy di gestione della crisi, al dibattito politico e alle notizie provenienti dall’estero.

cod. 12000.16

Carmelo Lombardo, Sergio Mauceri

La società catastrofica

Vita e relazioni sociali ai tempi dell’emergenza Covid-19

Il volume raccoglie e discute le interpretazioni dei principali risultati di una ricerca sociologica – a cui hanno partecipato, nella fase del lockdown, quasi quindicimila persone – su come l’emergenza Covid-19 abbia trasformato gli stili di vita, le relazioni sociali e le aspettative degli italiani. La pandemia ha reso evidente come l’origine e la produzione dei rischi, a differenza che nel passato, non sono imputabili a cause esterne, ma rimangono interne alla società stessa; e che gli stati di emergenza sono ormai la norma piuttosto che l’eccezione. Nello spazio globale sospeso, creato dalla pandemia, sia la società che la socialità escono stravolte e sollevano questioni che interrogano gli scienziati sociali.

cod. 11315.3

Roberta Bartoletti, Franca Faccioli

Comunicazione e civic engagement

Media, spazi pubblici e nuovi processi di partecipazione

Il volume si interroga sulle dinamiche che ridefiniscono continuamente il rapporto tra media e nuove forme di engagement, crisi della politica e nuove dimensioni di partecipazione via web.

cod. 1097.2.7

Alberto Marinelli

Socievolezza 2.0. I legami sociali nella network society

SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE

Fascicolo: 41-42 / 2011

L’oggetto di questo lavoro è la virtualizzazione dei legami sociali che si sperimenta nei siti di social network. Sia nella teoria sociologica sia nella teoria della comunicazione non possiamo più distinguere l’analisi della comunicazione mediata dal computer dall’osservazione delle nuove forme di socialità che sono incorporate nella società della rete. Queste nuove forme di relazioni, specificamente attivate dai social media, sono caratterizzate dalla "privatizzazione della sociabilità" e dalla possibilità di passare facilmente tra le diverse reti sociali. Da questo punto di vista teorico, la costruzione di legami sociali è la realizzazione attuale di connessioni.

Romana Andò, Alberto Marinelli

Dalla parte delle audience. Per una rilettura delle pratiche di consumo mediale

SOCIOLOGIA DEL LAVORO

Fascicolo: 108 / 2007

This paper proposes the argument the higher the penetration of the media in our daily lives, the more opportunities prevail for the audience. In the style and taste that is recognized by this media. We ca say that with the other components the audience practices (on and off line) for this media consumption. Through this process technology has the ability to embody the imaginative community and audience.

Vanni Codeluppi, Roberta Paltrinieri

Il consumo come produzione

Questo numero di “Sociologia del lavoro” è dedicato al “consumo come produzione”, una categoria trasversale nella quale convergono le più recenti proposte teoriche e di ricerca nel campo dei consumi. Diverse vosi si confrontano sul crescente potere del consumatore, tra capacità cognitive, relazionali e competenze tecnologiche.

cod. 1529.108

Alberto Marinelli, Roberta Paltrinieri

Tecnologie e culture dell'identità

Il volume si propone di offrire agli osservatori del sociale punti di vista e prospettive originali su uno dei temi fondativi della sociologia contemporanea: il problema della costruzione sociale dell’identità. Modulata sugli ambiti della tecnologia, dei consumi, della cultura e dei processi organizzativi, la discussione sull’identità ci offre una visione di insieme dei processi di ristrutturazione simbolica che accompagnano la nostra esistenza.

cod. 266.1.22

Alberto Marinelli

Terrorismo islamico: una serie di interrogativi

AFFARI SOCIALI INTERNAZIONALI

Fascicolo: 1 / 2002

I primi interrogativi nel voler tentare un’analisi del terrorismo islamico scaturiscono dalla psicologia ed insieme dalla interpretazione della fede religiosa, che si incrociano stranamente nell’Islam moderno. Alcuni passi indietro sono necessari altresì nella storia del movimento religioso nato da Maometto, profeta amato. Ma si scoprono legami di affinità con il libero esame e la predestinazione protestante, e con le dottrine anarchiche occidentali, fino ai diversi terrorismi contemporanei. Vi si inseriscono inoltre il conflitto israelo-palestinese e la fenomenologia emigratoria, l’afflusso incessante, crescente di persone di religione musulmane nell’occidente europeo ed americano. Ultimi interrogativi a fronte dell’intervento statunitense in Afganistan ed altrove: non sono state date veste e dignità di belligerante al terrorismo islamico? Non si conferma, drammaticamente, l’urgenza di una riforma, anzi di una rifondazione dell’ONU?