LIBRI DI CLAUDIO VERCELLI

Claudio Vercelli

Pace-guerra-conflitto: le risposte di uno storico

EDUCAZIONE SENTIMENTALE

Fascicolo: 38 / 2022

La guerra si propone di cancellare il pluralismo dell’esistenza individuale e col-lettiva, la differenza, l’alterità. La guerra, alimentata dalla razionalità utilitaria della modernità, rende gli individui perfettamente anonimi e, pertanto, esclusi-vamente funzionali ad una macchina di insensata distruzione. In una società evo-lutiva e inclusiva, ovvero basata sulla generazione di cittadinanze attive, il con-flitto è invece parte integrante nei processi di emancipazione. Si tratta però di restituire alla politica il suo ruolo di telos civile e sociale non con un generico richiamo alla partecipazione, bensì con la condivisione della necessità di un pensiero critico, l’unico che possa fondare comunità etiche basate sulla solida-rietà. Il conflitto si colloca in esse non come elemento dilacerante bensì come fat-tore generativo di appartenenze non esclusiviste.

Claudio Vercelli

La menzogna e il potere. Note ai margini del rapporto tra complottismo e negazionismo

EDUCAZIONE SENTIMENTALE

Fascicolo: 28 / 2017

Gli storici recentemente hanno ricordato l’evoluzione del fenomeno della menzogna nella comunicazione pubblica. Non si tratta solo di disseminazione intenzionale di fake news, un fenomeno che già Marc Bloch aveva studiato durante la Prima guerra mondiale. Stiamo assistendo a qualcosa di più complesso, connesso alla nozione stessa di "informazione". In aggiunta alla recente trasformazione della natura del potere, in relazione alla percezione che molti hanno di una sua distribuzione ineguale all’interno della comunità. I cambiamenti avvenuti nelle società avanzate hanno prodotto effetti di lungo periodo sia nella cultura che nelle dinamiche sociali. Alla base di questo fenomeno vi è la crisi delle agenzie di formazione e socializzazione. Tra i vari motivi vi è l’ampliamento delle forme di conoscenza, che incrocia la tradizionale separazione tra cultura "alta" delle élite e cultura popolare. Si tratta della pretesa di un "diritto di sapere" che si incrocia con la "critica dei poteri costituiti" nell’epoca della crisi della partecipazione politica. La teoria della cospirazione è una forma di falsa coscienza che, senza preoccuparsi dei propri fondamenti, produce autoconferma delle sue affermazioni. La circolarità ne è un aspetto fondamentale anche se non esclusivo, quale strumento di compensazione cognitiva a fronte dell’incomprensione della complessità del reale. Il più delle volte il cospirazionismo si accoppia con una visione paranoica dei processi storici e sociali. Appare come "rivelazione" di ciò che non può essere detto, assumendo i caratteri di un discorso critico nei confronti dell’ordine costituito.

Claudio Vercelli

Note di riflessione sull’introiezione omissiva dell’autoritarismo fascista

EDUCAZIONE SENTIMENTALE

Fascicolo: 27 / 2017

Ben altrimenti dal costituire un episodio eccentrico e patologico rispetto alle dinamiche politiche della contemporaneità, il fascismo è invece un aspetto dei processi di costruzione delle identità collettive in nazioni che vivono il transito definitivo verso società di massa. Ciò facendo, esso è destinato a costituire una sorta di calco tanto implicito quanto duraturo nell’inconscio collettivo. La sua introiezione omissiva indica il complesso rapporto tra la costruzione e la perimetrazione della sfera del privato e il campo delle relazioni pubbliche, laddove a prevalere è una idea di autorità come autoritarismo paterno e patriarcale, ispirato al principio di protezione del legame comunitario attraverso la società degli identici, all’interno di un progetto politico che si presenta come olistico e organicista, dove il conflitto è risolto in chiave puramente psicotica.

Alfredo Alietti, Dario Padovan

Antisemitismo, islamofobia e razzismo.

Rappresentazioni, immaginari e pratiche nella società italiana

Ponendo particolare attenzione al dibattito intorno alle vecchie e nuove forme con cui il razzismo si è manifestato all’interno delle società occidentali, il volume ne discute i caratteri sociali e storici, affrontando temi salienti quali l’antisemitismo e l’islamofobia.

cod. 1144.1.29