LIBRI DI GABRIELLA VANDI

Vanna Berlincioni, Maria Cristina Calzolari, Cinzia Carnevali, Ambra Cusin, Elena Fieschi Viscardi, Roberto Fiorentino, Sandra Maestro, Patrizia Masoni, Tullio Medici, Gabriella Vandi, Mino Zanchi

Boobiesrilla e il latte versato: l’infantile nella psicoanalisi di gruppo

GRUPPI

Fascicolo: 1 / 2021

Questo lavoro si ispira a un gruppo esperienziale e di ricerca che si basa su un nuovo metodo basato sulla combinazione di un lavoro analitico in-di gruppo (Bion, 1962; Foulkes, 1964; Anzieu, 1976; Lebovici, 1972; Lemoine, 1973; Kaës 1972 e 1993). Il gruppo permette, attraverso lo strumento dello psicodramma, di gestire i conflitti e creare un ambiente che faciliti l’emergere di diverse dimensioni dell’infantile, di produrre fantasie, suoni e immagini rappresentabili, oggetti creati dal gruppo e nel gruppo. In questo “gioco” analitico i ricordi e le immagini emergono dalla profondità dell’inconscio individuale e di gruppo, producendo narrazioni, simbolizzazioni e rielaborazioni inedite. Gli oggetti originali si trasformano in nuovi elementi, che abbiamo chiamato oggetti interni gruppali, attraverso un processo creativo che ha il potere di far emergere e mitigare non solo l’ansia del singolo ma del gruppo nel suo insieme.

Lucia Fattori, Gabriella Vandi

Psicoanalisi e fede: un discorso aperto

Che relazione hanno le concezioni psicoanalitiche con la fede? E come si confronta lo psicoanalista con la religiosità, estranea spesso al suo orizzonte? Una riflessione intorno alle problematiche della fede partendo dalla clinica e dall’ascolto nella stanza di analisi di quello che il paziente ci dice intorno al suo Dio.

cod. 1217.3.12

Vanna Berlincioni, Cinzia Carnevali, Maria Cristina Calzolari, Ambra Cusin, Roberto Fiorentino, Sandra Maestro, Patrizia Masoni, Tullio Medici, Gabriella Vandi, Mino Zanchi

Psicoanalisi in/di gruppo, processo inconscio e l’arte della manutenzione... dell’analista

GRUPPI

Fascicolo: 1 / 2016

In questo lavoro gli autori presentano l’originale esperienza di un gruppo di psicoanalisti della Società Psicoanalitica Italiana che si ritrovano regolarmente da quasi quattro anni una volta al mese per fare una seduta di psicodramma analitico dove portare le proprie emozioni e la propria storia per poi analizzare assieme le dinamiche gruppali e istituzionali che emergono. Durante questi anni di lavoro si è evidenziato come spesso si crea un qualcosa di originale che appartiene al gruppo e che è stato dai membri identificato come un possibile oggetto interno gruppale.