LIBRI DI GIOVANNI PICCI

Giovanni Piccirilli

Europeizzazione dell’indirizzo politico? L’azione del governo tra istituzioni nazionali e UE

DIRITTO COSTITUZIONALE

Fascicolo: 1 / 2024

L’evoluzione determinata dalla progressiva integrazione tra ordinamento costituzionale italiano e ordinamento dell’Unione europea sta facendo emergere nuove sedi e nuove forme di elaborazione dell’indirizzo politico. Non soltanto vi sono crescenti condizio-namenti reciproci tra i due livelli, ma emerge progressivamente la necessità di una con-sonanza tra il funzionamento dell’uno e quello dell’altro. In particolare, è proprio l’azione del Governo, non più istituzione unicamente “nazionale”, a far emergere novità di particolare rilievo: dalla stabilità delle coalizioni condizionata alla coesione rispetto alle scelte in sede europea, alle asimmetrie tra Ministri conseguentemente al diverso ruo-lo esercitato (o meno) in sede europea. La prospettiva della redazione e dell’attuazione del PNRR, infine, offre ulteriori spunti innovativi, ponendo al centro dell’azione norma-tiva ed esecutiva il raggiungimento di obiettivi proposti dalle istituzioni nazionali e approvati da quelle europee.

Giordano Fatali, Marco Gallo

Nuove sfide per l'HR di domani

Osservatorio HRC sui People Value Assets

Questo libro vuole fornire un quadro ampio e variegato del momento storico che stiamo vivendo. Una big picture che ci propone diverse visioni sul futuro delle organizzazioni attraverso la voce di importanti HR Director con una fotografia sugli HR trends topics: Labour, Talent, Learning, Organization, Digital.

cod. 10632.2

Giovanni Piccirilli

I partiti in Parlamento e nelle istituzioni politiche

DIRITTO COSTITUZIONALE

Fascicolo: 3 / 2019

I partiti politici hanno goduto, nell’ordinamento italiano, di una grande autonomia dentro e fuori dal Parlamento derivante dal loro ruolo fondativo dell’esperienza repubblicana e del compromesso costituzionale. L’autonomia "guarentigiata" delle istituzioni rappre-sentative sembra infatti derivare proprio dal modello di democrazia liberale operata dal Costituente, a tutela dei soggetti e delle sedi del processo politico. Se le ragioni originarie di questo stato di cose sono ben comprensibili e per ampia parte giustificabili, conviene interrogarsi sulla sostenibilità della loro perduranza nell’attuale quadro politico, alla luce del venir meno di tutta una serie di convenzioni costituzionali che sorreggevano l’equilibrio del sistema democratico e istituzionale.