LIBRI DI GIULIA COSTANZO

Monica Pellerone, Giulia Costanzo

Funzione paterna e complesso di Telemaco

Una scala di valutazione

Il volume propone una operazionalizzazione del “Complesso di Telemaco” formulato da Massimo Recalcati, attraverso la realizzazione di uno strumento che permette di valutare la funzione paterna e quella materna e la rappresentazione di sé del soggetto.

cod. 1240.433

Giuseppe Craparo, Anna Maria Ferraro

Mafia e psicopatologia

Crimini, vittime e storie di straordinaria follia

La mafia è un’organizzazione psicopatologica oppure no? Articolandosi fra dati di ricerca, esemplificazioni cliniche e riflessioni teoriche sulle organizzazioni mafiose e sulle vittime di mafia, il volume si propone a un ampio pubblico di lettori, non solo specialisti, interessato a comprendere se e quali siano le dinamiche “psicopatologiche” che qualificano il fenomeno mafioso.

cod. 1250.282

Giuseppe Craparo, Silvia Fasciano, Antonia Tomasello, Angela Micciché, Giulia Costanzo, Valentina Costantino, Simona Grilli, Silvestro Lo Cascio, Vincenza Cannella, Irene Petruccelli, Alessio Gori

Reati a sfondo sessuale: il ruolo dei traumi infantili, delle distorsioni cognitive e della psicopatia sul rischio di recidiva

MALTRATTAMENTO E ABUSO ALL’INFANZIA

Fascicolo: 3 / 2016

Obiettivo del presente articolo è di valutare, a partire dall’analisi delle ricerche presenti in letteratura, quali rapporti vi siano, in coloro che hanno commesso reati sessuali, tra la pro-propensione alla recidiva e le seguenti variabili: traumi precoci, distorsioni cognitive e psi-copatia. Nel tentativo di vagliare il grado di associazione fra le variabili succitate sono stati analizzati i casi di due detenuti sex offender a cui sono stati somministrati i seguenti test: PCL-R, PBI, TEC e SDM. Dall’analisi delle loro storie e dai punteggi ottenuti ai test è risultato un livello clinicamente significativo per la psicopatia associato a precoci e cronici traumi relazionali, e a un più alto rischio di recidiva. L’impossibilità di generalizzare questi dati ci induce a mantenere una certa cautela interpretativa, augurandoci che le future ricerche considerino se e in che modo, nella popolazione dei sex offender, traumi relazionali precoci e la presenza di tratti psicopatici incidano sulla propensione a reiterare comportamenti sessualmente pericolosi.