LIBRI DI LORENZA ISOLA

Lorenza Isola, Giordana Ercolani

Fai la ninna, fai la nanna…

Esercizi per aiutare bambini e genitori a dormire bene e crescere in armonia

In questo volume, le Autrici offrono importanti informazioni utili a conoscere come funzionano i naturali processi del sonno e a riconoscere l’insorgenza di difficoltà che, se durature, rischiano di rappresentare un problema. Corredato da esercizi e spunti di riflessione, il libro permette di sperimentare cambiamenti tangibili, per mettersi in gioco da soli o con i propri bambini.

cod. 1166.12

Christopher A. Kearney, Anne Marie Albano

Quando i bambini rifiutano la scuola

Una guida alla terapia cognitivo-comportamentale

Una risorsa preziosa e dettagliata per tutti quei professionisti, terapeuti, insegnanti che devono affrontare efficacemente i principali tipi di comportamento di rifiuto scolare. Il manuale comprende strumenti per valutare le ragioni del bambino che si rifiuta di andare a scuola e presenta tecniche ben testate che si accordano alla funzione del comportamento, così da avere un trattamento adattato alle particolari caratteristiche del bambino.

cod. 1305.115

Federica Russo, Roberto Ceria, Jacopo Jarach, Cecilia Laglia, Lavinia Lombardi, Lorenza Isola

Internet addiction disorder: nuova emergenza nel mondo dell’infanzia e dell’adolescenza

QUADERNI DI PSICOTERAPIA COGNITIVA

Fascicolo: 47 / 2020

Le nuove tecnologie hanno cambiato e continuano a cambiare profondamente il nostro modo di vivere. Il continuo processo di adattamento al cambiamento tecnologico condiziona e modifica costantemente le nostre interazioni in tutti gli ambiti di vita. Non ultima la salute mentale e il lavoro in psicoterapia. Il presente lavoro si pone dunque come obiettivo quello di ritrarre lo stato dell’arte di un campo in continua evoluzione ed espansione. Se da un lato questi strumenti risultano essere un’importante opportunità, dall’altro la comunità scientifica ha cominciato a porre attenzione alla problematicità dell’utilizzo degli stessi, con particolare attenzione a Internet e ai dispositivi ad esso associati. Nello specifico, l’obiettivo è di approfondire la controversia che caratterizza la letteratura sull’uso della tecnologia in termini di vantaggi e svantaggi con un focus specifico sui fattori di rischio e di protezione oltre che un’analisi dettagliata degli effetti negativi a breve e lungo termine e degli elementi comuni negli interventi evidence-based nel trattamento dell’Internet addiction nell’infanzia e nell’adolescenza.

Lavinia Lombardi, Giuseppe Grossi, Lorenza Isola, Enrico Iuliano, Monica Mercuriu, Cristiana Patrizi, Giuseppe Romano, Valeria Semeraro, Carlo Buonanno

Fattori predittivi del drop-out: accettabilità e impegno nel parent training

QUADERNI DI PSICOTERAPIA COGNITIVA

Fascicolo: 46 / 2020

L’obiettivo di questa revisione è identificare metodi efficaci per migliorare l’impegno e l’adesione delle famiglie ai programmi di parent training (BPT). Nonostante la letteratura indichi risultati positivi, spesso le famiglie mostrano uno scarso impegno, fino a giungere a un precoce abbandono del percorso terapeutico. Ciò comporta una serie di conseguenze negative per le famiglie, i clinici, la ricerca e il servizio sanitario nazionale. La letteratura, ad oggi, individua alcuni fattori predittivi del drop-out e varie componenti da includere nei parent training per aumentare l’impegno e l’adesione alle procedure di intervento. Tra strategie di coinvolgimento, alcuni autori suggeriscono l’utilizzo di un promemoria degli appuntamenti, brevi discussioni iniziali sulla necessità di impegnarsi, metodi di coinvolgimento dei sistemi familiari, adattamenti strutturali del programma, incentivi finanziari, aumento del supporto familiare e colloqui motivazionali. Nonostante i programmi BPT abbiano un’elevata efficacia nel cambiamento del comportamento genitoriale, la letteratura evidenzia elevati livelli di drop-out, ragion per cui gli studi presentati hanno piccoli campioni che limitano il potere statistico e la generalizzabilità dei risultati.

Lorenza Isola, Giuseppe Romano

Psicoterapia cognitiva dell'infanzia e dell'adolescenza

Nuovi sviluppi

Questo manuale propone i contributi di psicoterapeuti che da anni si occupano di psicopatologia infantile e utilizzano l’approccio cognitivo-comportamentale nella formulazione del caso e nella pianificazione dell’intervento.

cod. 1240.1.57

Valeria Giamundo

Abuso e maltrattamento all'infanzia

Modelli di intervento e terapia cognitivo-comportamentale

Frutto di una lunga attività clinica e di ricerca effettuata con vittime di violenza sessuale, fisica, psicologica e con le loro famiglie, questo manuale si rivolge a chi, in sedi diverse, si prende cura di loro, in particolare allo psicoterapeuta, ma anche all’assistente sociale, all’educatore, al giudice minorile o all’avvocato.

cod. 1250.223

Cristiana Patrizi, Valeria Semeraro, Maria Pontillo, Rosaria Monfregola, Lorenza Isola

Riflessione sulla diagnosi del perfezionismo in età evolutiva

QUADERNI DI PSICOTERAPIA COGNITIVA

Fascicolo: 43 / 2018

C’è un crescente interesse nella ricerca sul perfezionismo in età evolutiva, anche perché sempre più si evidenzia la sua relazione con varie forme di disagio nei bambini e negli adolescenti. Nelle fasi iniziali della terapia può essere utile indagare la presenza di perfezionismo e discriminare se si tratti di una forma di perfezionismo che mantiene le sue caratteristiche adattive o, al contrario, presenti aspetti maladattivi o clinici. In tale ottica è stato preso in esame l’uso su un campione italiano del questionario CAPS The Child-Adolescent Perfectionism Scale (Flett e Hewitt, 1990). È uno degli strumenti più utilizzati nella ricerca per valutare il perfezionismo nei bambini e negli adolescenti ed è stato testato in varie culture con campioni clinici e non. Verranno qui analizzati i dati preliminari di una ricerca su un ampio campione non clinico composto da bambini e ragazzi fra i 9 e i 18 anni individuati presso scuole di Roma e provincia. È stata verificata l’affidabilità del questionario CAPS e l’associazione fra i dati rilevati e la presenza di sintomi di ansia e depressione.

Federica Russo, Anna Torre, Diana La Rocca, Valeria Semeraro, Rosaria Monfregola, Lorenza Isola

Fattori di rischio e fattori di protezione nella genitorialità adottiva

QUADERNI DI PSICOTERAPIA COGNITIVA

Fascicolo: 43 / 2018

Sempre più frequentemente si viene a contatto con situazioni cliniche riconducibili a problematiche psicologiche conseguenti al processo adottivo, sia per quanto riguarda la coppia genitoriale sia i soggetti adottati. Per questo motivo ci si è posti l’obiettivo di analizzare l’intero iter adottivo. L’applicazione, ad oggi, di un intervento sulla situazione antecedente presenta una serie di difficoltà. Si è cercato di capire dunque se fosse possibile rintracciare i fattori di rischio e di vulnerabilità insiti in questo percorso al fine di stilare un protocollo utile alla risoluzione dei problemi che si slatentizzano nel momento immediatamente postumo all’adozione. Il focus del presente lavoro è sul CUIDA, un questionario ampiamente utilizzato nella pratica clinica in Spagna, in materia di adozioni, affido e accoglienza dei minori, per la valutazione della coppia genitoriale richiedente. L’idea è di affiancare al questionario precedentemente citato, un’intervista semi-strutturata, creata ad hoc. Il fine è quello di definire, nelle fasi di assessment, i fattori di vulnerabilità della coppia richiedente e del soggetto adottato, in modo da avere un obiettivo terapeutico immediato e condiviso che sia supportato da uno strumento validato e affiancato da un’indagine specifica effettuata tramite l’intervista.

Lorenza Isola, Michele Procacci, Marco Bani

Editoriale

QUADERNI DI PSICOTERAPIA COGNITIVA

Fascicolo: 36 / 2015

Cristiana Patrizi, Valeria Semeraro, Elena Bilotta, Elisa Salvi, Lorenza Isola

Relazione tra abitudini legate al sonno e psicopatologie dello spettro internalizzante in bambini di età scolare: uno studio correlazionale

QUADERNI DI PSICOTERAPIA COGNITIVA

Fascicolo: 34 / 2014

In letteratura non vi sono evidenze di una relazione diretta tra abitudini del sonno e psicopatologie dello spettro internalizzante. Tuttavia, è importante per il clinico includere nella routine l’indagine sugli assetti del sonno dei pazienti. La riflessione su alcune abitudini quali il cosleeping e il bed-sharing, inserita nella più ampia cornice teorica degli stili di parenting genitoriale, va analizzata e compresa all’interno della storia familiare accertando se si tratti di una scelta di vita, di una risposta transitoria a eventi stressanti, o se non sia parte di un più ampio insieme di relazioni familiari psicologicamente disturbate o di problemi psicologici individuali. In tale ottica è stata svolta una ricerca su un ampio campione composto da pazienti fra gli 8 e i 14 anni individuati presso la Clinica di Neuropsichiatria della Sapienza Università di Roma e un campione di controllo composto di coetanei reclutati in alcune scuole di Roma e della Calabria. Lo scopo è comprendere quanto certe abitudini del sonno siano legate, oltre che alla gestione dei problemi del dormire, alla presenza di quadri ansioso/depressivi del genitore e/o del figlio e come tali variabili siano collegate ad un carente percorso verso una sana autonomia e indipendenza del bambino, misurata attraverso la presenza di ansia da separazione, e in modo particolare dall’evitamento di tutte quelle situazioni che richiedono di dormire lontano dai genitori.

Lorenza Isola

Editoriale

QUADERNI DI PSICOTERAPIA COGNITIVA

Fascicolo: 32 / 2013