LIBRI DI MARIA ANTONIETTA TRASFORINI

Consuelo Corradi

I modelli sociali della violenza contro le donne

Rileggere la violenza nella modernità

L’ipotesi che ispira il libro è che le spiegazioni tradizionali della violenza contro le donne (il patriarcato e il genere) non illustrano in modo univoco i cambiamenti di donne e uomini italiani, i ruoli sociali che essi ed esse occupano, i loro progetti di vita, aspirazioni e differenziali di potere. In quest’ottica, il volume offre una lettura quantitativa e qualitativa del fenomeno, riflette sulle moderne nozioni di amore ed eros, pone l’attenzione ai mutamenti delle identità femminili e maschili…

cod. 1044.65

Marco Pedroni, Paolo Volontè

Moda e arte

Attraverso il contributo di sociologi, storici dell’arte, antropologi e studiosi di moda, il volume esplora i margini di contaminazione, sovrapposizione e collaborazione tra moda e arte, interrogandosi su cause ed effetti dell’interazione tra le due sfere, il cui confronto avviene su svariati terreni: dal fashion design alla sperimentazione artistica, dalle riviste di settore alle manifestazioni espositive.

cod. 1155.1.32

Emanuela Mora

Geografie della moda

Il volume si interroga sulle nuove configurazioni di una geografia della moda, un settore dell’industria in cui l’intreccio tra globale e locale, tra territorio carico di identità e rete virtuale e internazionale costituisce la struttura stessa del sistema. La visione unilaterale della moda come di un fenomeno tipicamente occidentale risulta oggi praticamente insostenibile.

cod. 1155.1.28

Maria Antonietta Trasforini

Le insegne del sé: genere, narrazioni e costruzioni dell'autoritratto

PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE

Fascicolo: 3 / 2006

L’articolo analizza gli autoritratti delle artiste come forme di narrazione culturale. Mentre dal Seicento a fine Ottocento documentano un’identità professionale spesso misconosciuta, nel corso del Novecento essi raccontano identità in cambiamento, storie individuali e trasformazioni sociali (Frida Kalho, Jo Spence), e costruiscono genealogie collettive (Rose Garrard, Judy Chicago); vanno dalle performance decostruttive delle identità di genere (Claude Cahun, Cindy Sherman), agli acting-out della Body Art (Gina Pane, Orlan), agli acting-in dell’arte attuale, segnata da una forte dematerializzazione. In chiusura si propone una breve riflessione sull’esperimento di creatività-creazione di Carla Lonzi negli anni 1960, Autoritratto, libro costruito su interviste ad alcuni artisti italiani, al termine del quale Carla Lonzi abbandonò la critica d’arte per diventare una delle fondatrici del movimento femminista in Italia.

Associazione Gruppo Lavoro e Ricerca sulla Violenza alle Donne

Violenza alle donne

Cosa è cambiato? Esperienze e saperi a confronto

cod. 2000.748

Maria Antonietta Trasforini

Arte a parte

Donne artiste fra margini e centro

cod. 1155.1.5