LIBRI DI MAURO FERRARI

Vincenza Pellegrino, Chiara Scivoletto

Il lavoro sociale che cambia

Per una innovazione della formazione universitaria

A partire dall’idea centrale di una “rinnovata alleanza con il territorio per portare avanti la propria missione didattica”, il libro introduce a una visione dell’Università come dispositivo di apprendimento collettivo, partecipato, “situato” nei contesti circostanti, particolarmente indicato ai social workers del futuro.

cod. 1130.319

Everardo Minardi, Nico Bortoletto

Ricercazione, innovazione sociale, sviluppo locale

Il volume propone la ripresa della riflessione sulla ricercazione, un modo di fare conoscenza che implica azione e l’azione si traduce in cambiamento dei fattori e dell’ambiente in cui si agisce.

cod. 1791.6

L’articolo prende spunto dai materiali empirici raccolti negli ultimi otto anni sul tema del lavoro sociale e della relazione fra operatori sociali e organizzazioni del welfare. Quel che accade al welfare locale in tempi di crisi è contemporaneamente una contrazione delle risorse economiche, un irrigidimento dei meccanismi di controllo della spesa e delle prestazioni erogate, una precarizzazione contrattuale, una apertura al mercato: così che le trasformazioni in corso ridisegnano profondamente il ruolo degli addetti e delle rispettive organizzazioni, quindi i giochi relazionali fra soggetti pubblici, no profit e profit, e fra questo variegato gruppo professionale ed i cittadiniutenti dei servizi. L’ipotesi di lavoro che utilizzeremo considera gli operatori come "relè organizzativi" (Crozier-Friedberg, 1990), capaci contemporaneamente, grazie alla loro collocazione di frontiera (Ferrari, 2010a) di ricevere sollecitazioni, elaborare i propri saperi e informarne le strutture di appartenenza (Comuni, aziende sanitarie locali, cooperative), contribuendo alla costruzione delle politiche sociali locali. Intento di questo saggio è di porre in evidenza come nel lavoro di relazione - sociale e non solo - siano individuabili diverse forme di sconfinamento, che possiamo considerare come un aspetto di lavoro gratuito, implicito, diffuso e pressoché sconosciuto, con l’obiettivo di evidenziarne le ambivalenze e le potenzialità riflessive.

Mauro Ferrari

Interazioni inevitabili. Operatori sociali pubblici e privati nel welfare locale

RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL’AMMINISTRAZIONE

Fascicolo: 4 / 2012

L’articolo prende lo spunto da ricerche qualitative ed etnografiche e da interventi di consulenza e formazione svolte in diversi distretti sovra comunali di due Regioni italiane (Emilia Romagna e Lombardia). Obiettivo dell’intervento è di analizzare come, a partire dalla cornice generale definita dalla L. 328/00, si stiano realizzando in Italia diverse e multiformi esperienze di frequentazione e di definizione dei ruoli fra soggetti istituzionali e soggetti di terzo settore, e di come questa assidua frequentazione implichi lo svilupparsi di interazioni inevitabili fra operatori che appartengono ad agenzie differenti: pubbliche, del privato sociale, ed in misura minore del privato profit. Si tratta di un tema che coinvolge le competenze ad agire degli operatori (di entrambi i "tipi" di operatori); che può inficiare, o quantomeno indebolire, i processi di governance e che invece, se adeguatamente riconosciuto, può invece sviluppare una consapevolezza capace di generare forme di riconoscimento reciproco ormai indispensabili.

Rita Finco

Tra migrazione ed ecologia delle culture.

Un'esperienza in provincia di Bergamo

Attraverso l’analisi del progetto “triciclo” della Comunità Immigrati Ruah, che ha offerto a persone immigrate la possibilità di lavorare nel campo del recupero, riciclaggio, riutilizzo ambientale e sociale, il volume cerca di mostrare come sia possibile proporre percorsi che uniscano politiche sociali e sostenibili da un lato, ambientali ed ecologiche dall’altro, facendo interagire autoctoni e migranti.

cod. 1130.188

Domenica Denti, Mauro Ferrari

I Sikh.

Storia e immigrazione

cod. 1144.21