LIBRI DI RANIERI DE MARIA

Patrick Trancu

Lo Stato in crisi

Pandemia, caos e domande per il futuro

Il volume parte dalla domanda che molti di noi si sono certamente posti nell’ultimo anno: “nella gestione della pandemia di Covid-19, l’Italia poteva fare meglio?”. Attraverso le riflessioni, le indagini e le conoscenze di ben 35 esperti di diversi settori e accademici provenienti da differenti ambiti disciplinari, il lettore potrà riflettere sull’evento che ha segnato in maniera indelebile le vite dei cittadini di tutto il mondo nel corso del 2020 da una nuova prospettiva, quella della gestione di crisi e della sua complessità.

cod. 1420.1.210

Ranieri de Maria

"Istituzione totale" carcere e salute. Il detenuto come "disabile sociale"

RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL’AMMINISTRAZIONE

Fascicolo: 4 / 2015

Negli ordinamenti contemporanei la detenzione è considerata la forma principale se non esclusiva di pena. Essa tuttavia, così come praticata in Italia, non obbedisce a esigenze di rieducazione, ma è espressione della volontà di retribuire con un disvalore un comportamento antisociale, e la scarsa attenzione verso la salute nelle carceri o il sovraffollamento carcerario derivano probabilmente da tale concezione. Venendo meno la capacità rieducativa, la detenzione si delegittima come strumento di correzione, per rivelarsi per quello che è realmente, ossia una forma di esclusione sociale operata mediante istituzioni totali. Ciò comporta che la stessa detenzione cagioni un vulnus all’integrità psicofisica del detenuto, il quale può essere considerato come un "disabile sociale", un individuo menomato nelle sue normali capacità operative, ma da fattori strutturali e non da deficienze fisiche, la cui salute non può essere curata con gli usuali strumenti di sanità di domanda, ma secondo un modello di sanità di iniziativa, che tuttavia non sembra probabile venga implementato a breve.

Ranieri de Maria

Sostenibilità e riforma del Sistema Sanitario Nazionale, tra esigenze etiche e scarsità di risorse

RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL’AMMINISTRAZIONE

Fascicolo: 4 / 2013

La crisi del sistema sanitario italiano è evidente da molto tempo, e ne è una prova il grave disavanzo che caratterizza i bilanci di molti servizi sanitari regionali e aziende. Tuttavia l’evolversi dei metodi di cura della salute e l’aumento della vita media sembrano condurre tale crisi al punto di non ritorno. Si è innanzi all’alternativa di praticare una riforma rapida e profonda, o trovarsi nell’impossibilità di curare tutti. Questo lavoro non pretende di svolgere un esame approfondito di tutti i problemi del sistema italiano, ma vuole dare un contributo a identificare alcune questioni specifiche, essenziali per il cambiamento, attraverso l’esperienza dell’autore di consulente della Commissione parlamentare di inchiesta sugli errori in campo sanitario e sulle cause dei disavanzi sanitari regionali della Camera dei Deputati durante la XVI legislatura. Lo studio è costituito da parte del contributo prestato dall’autore alle attività della Commissione e alla Relazione finale, e tende a dimostrare come la crisi del sistema sia dovuta principalmente a fattori culturali.

Ranieri de Maria

Il dito e la luna. Medicina difensiva, politiche pubbliche e responsabilità medica

RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL’AMMINISTRAZIONE

Fascicolo: 2 / 2013

La cura della salute richiede sempre più risorse, a causa dello sviluppo tecnologico e dell’incremento dei pazienti cronici e anziani. La medicina difensiva - prescrizione di trattamenti ed esami diagnostici inutili generata dalla conflittualità dei rapporti della salute - spreca oltre il 10% delle risorse, ed è necessario ridurla urgentemente. Il decreto Balduzzi, anziché migliorare la qualità del sistema e la prevenzione degli eventi avversi, è intervenuto sulla responsabilità medica, escludendo la colpa lieve quando vengono seguiti i protocolli ufficiali e le linee-guida. Ciò tuttavia aumenta i costi, poiché riduce l’appropriatezza dell’intervento medico e non esclude comunque l’accertamento giudiziario della responsabilità.

Ranieri de Maria

Corpo e individuo nel Welfare State: pubblici poteri e dignità umana

RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL’AMMINISTRAZIONE

Fascicolo: 2 / 2012

Negli ultimi anni i media e la politica si sono occupati spesso delle vicende del corpo, a volte di mero interesse individuale. Ciò probabilmente deriva dall’attitudine crescente del Welfare State ad occuparsi della vita e della salute degli individui, e dalla tendenza alla socializzazione del corpo, sul quale è stata costruita una vera e propria economia. Correlatamente, l’attribuzione alla medicina di compiti sociali ulteriori rispetto alla cura della salute ha contribuito al processo, stabilendo inoltre dei modelli di "normalità" da promuovere e imporre. Se da un lato la compressione indebita di spazi di privatezza da parte dello Stato può violare la dignità umana e rompere il contratto sociale, la crisi dello Stato sociale apre importanti interrogativi sul futuro.

Il rischio clinico è ormai una locuzione di uso corrente e per gli studiosi è diventata una categoria analitica consolidata. Nello sfondo è presente il rapporto vivo e vitale tra salute e malattia nella concretezza del rapporto medico-paziente. Il volume propone strategie per superare diffidenze e corticircuiti comunicativi, per ricostruire, sulla base di un bene particolare quale la salute, il profilo di nuove e più feconde alleanze terapeutiche.

cod. 262.16