Il saggio analizza, nella prima parte, la originaria struttura diarchica del sistema islamico, nel suo ruolo negativo rispetto alla relativa economia; e, nella seconda parte, il conflitto tra diritto sacro e diritto costituzionale di uno Stato tendenzialmente liberal-democratico come quello egiziano. Le conclusioni vertono sul confronto del magistero religioso islamico-egiziano con il magistero religioso degli altri monoteismi.