LIBRI DI SALVATORE ZITO

Giancarlo Santoni

Pensare l'arteterapia

Riflessioni, contributi ed esperienze applicative

Protagonista di questo volume è l’arteterapia ossia l’uso dei codici del medium artistico, della psicologia e di molte altre discipline all’interno della riabilitazione e della psicoterapia, in ambito educativo, formativo e in altri settori ancora.

cod. 1250.330

Il testo affronta in modo sistematico l’universo degli strumenti clinici utilizzabili con i ragazzi e le ragazze che vivono la loro seconda decade di vita, con le loro famiglie e i loro contesti di vita. Un volume per psicologi, medici e psicoterapeuti interessati ad avvicinarsi alla comprensione del lavoro psicologico clinico con gli adolescenti di oggi, ma anche per educatori e operatori che quotidianamente li “incontrano” nel loro lavoro e nella loro formazione.

cod. 1250.257

Salvatore Zito

In crisi: trasformazione del mondo e mutamento della psicoanalisi

RICERCA PSICOANALITICA

Fascicolo: 1 / 2018

L’autore parte dalla convinzione che l’attuale momento storico, comunemente definito come "stagione della crisi", costituisca, più che una passeggera congiuntura storica, una vera e propria condizione strutturale perfettamente omogenea al modello di sviluppo che caratterizza il tempo della globalizzazione. La formidabile saldatura, che si è venuta oggi a creare tra individualismo e sostanziale processo di disincarnazione della soggettività, sta conducendo verso una deriva i cui tangibili effetti è possibile reperire anche nella stanza d’analisi. Attraverso numerosi esempi clinici, l’autore mostra come un pervasivo senso di inadeguatezza e l’angosciante ricerca di una soluzione rapida che possa nel più breve tempo possibile ripristinare una condizione di "normalità", siano gli elementi che sembrano maggiormente caratterizzare oggi la richiesta terapeutica. Che cosa può fare la psicoanalisi di fronte a tutto ciò? Di quali strumenti e di quali "valori" si può fare interprete lo psicoanalista per non cedere alla logica del "quick fix" e anzi contrastarne lo spirito che ne è alla base?

Laura Corbelli, Massimo Fontana

Psicoanalisi e schizofrenia.

Un quadro in divenire

La psicoanalisi può davvero fare qualcosa in campo di schizofrenia? Con il contributo di diversi autori, il testo si sviluppa lungo le tematiche principali che caratterizzano il quadro “in divenire” fra psicoanalisi e schizofrenia: i rapporti con la ricerca biologica e le neuroscienze, la concezione dimensionale della psicosi, il lavoro clinico nella stanza d’analisi e nel contesto istituzionale (centri diurni, comunità terapeutiche).

cod. 1246.8

Massimo Fontana, Salvatore Zito

La patologia borderline in psicoanalisi

Modelli per l'intervento

Principalmente rivolto a psicologi, psicoterapeuti, psichiatri e operatori della salute mentale che si confrontano con la patologia grave di personalità, sia nel contesto privato sia in quello istituzionale (servizi di salute mentale, centri diurni, comunità educative e terapeutiche, ecc.), il volume è utile anche a tutti coloro che all’interno del proprio percorso formativo desiderano approfondire le proprie conoscenze e competenze in questo campo.

cod. 1246.5

Salvatore Zito

Metodo e complessità: il modello a sandwich di Alexandra Harrison

RICERCA PSICOANALITICA

Fascicolo: 3 / 2012

I cambiamenti epistemici e il dibattito cui partecipiamo oggi sono inequivocabili segnali di fermento intellettuale. L’incertezza che caratterizza i processi complessi ci suggerisce un atteggiamento umile nei confronti dei fenomeni che desideriamo conoscere e spiegare e la vis gnoseologica che spesso ci possiede in quanto "ricercatori di verità" si scontra con l’esigenza di non cadere in derive riduzioniste. Nell’ambito psicoanalitico, ciò che è andato in crisi non è soltanto un modello metapsicologico, ma anche un’idea della cura. Il Boston Group riflette attorno a ciò da qualche decennio, e l’articolo della Harrison prosegue su questa linea. Il compito è arduo. Si tratta di coniugare lo specifico psicoanalitico con le recenti scoperte concernenti l’universo sub-simbolico, operando per un’integrazione che eviti di riproporre esiziali parcellizzazioni e annosi dualismi.

Salvatore Zito

Il funzionamento borderline dell’equipe di comunità: un’esemplificazione clinica

RICERCA PSICOANALITICA

Fascicolo: 2 / 2012

La prima condizione di un reale processo di "presa in carico" del paziente in ambito comunitario è la costruzione di un contenitore, quale l’equipe multidisciplinare di lavoro, che sia in grado di prendersi carico di se stessa. Più che come dato di fatto, concezione questa troppo facilmente incline a scivolare in una sorta di "idealizzazione" del setting "perfetto", è preferibile pensare questa come una tensione verso, una potenzialità attivamente ricercata. Attraverso una serie di esempi e di brevi vignette cliniche l’autore esplora le configurazioni più tipiche che è possibile osservare nelle equipe di lavoro. L’ipotesi di fondo è che gran parte delle cosiddette reazioni terapeutiche negative, dei blocchi o delle impasse che caratterizzano l’operatività fondino la loro ragion d’essere sulla forclusione di vissuti e pensieri che troppo facilmente vengono percepiti come appartenenti esclusivamente all’universo dei pazienti. La psicoanalisi, con la sua inclinazione per l’onirico, le associazioni libere, l’attenzione liberamente fluttuante, costituisce uno sguardo in grado di alludere ad una sospensione temporanea dell’asimmetria, che permetta il recupero di una cogenza di significati e ci renda possibile comprendere l’altro a partire da noi stessi.

Salvatore Zito

Psicoanalisi e servizi sociali: un metodo per prendersi cura

RICERCA PSICOANALITICA

Fascicolo: 2 / 2010

Psicoanalisi e sociale non sono mondi separati. Sebbene gran parte della storia culturale del XX secolo li abbia declinati come appartenenti a specifiche sfere di pertinenza (l’intrapsichico e il privato l’una, l’interpersonale e il pubblico l’altro) è auspicabile che una visione meno segnata da tale dualismo possa ricomporne la frattura. È evidente infatti, come le moderne teorie della complessità ci mostrano, che esiste una interdipendenza profonda tra i vari livelli che compongono la nostra vita e che la persistenza di una dicotomia così marcata sia più il frutto di una scissione che un dato di fatto. Come la riflessione psicoanalitica ci ha insegnato però quando la scissione è troppo rigida ne risulta compromessa la nostra capacità di padroneggiare e contenere la complessità dell’esperienza stessa. Operare nella direzione di una ricomposizione in grado di restituire integrità alla nostra esistenza non è allora una mera operazione intellettuale. Al contrario essa acquista oggi il carattere dell’urgenza tanto più quanto sembrano prevalere visioni del mondo profondamente segnate da chiusura e rifiuto dell’alterità.