TY - JOUR PY - 2019 SN - 1972-5515 T1 - Il dono pontificio della Rosa d’Oro: un antico rituale nella corte napoletana di Carlo di Borbone JO - SOCIETÀ E STORIA DA - 1/15/2020 12:00:00 AM DO - 10.3280/SS2019-166003 UR - http://www.francoangeli.it/Riviste/Scheda_rivista.aspx?idArticolo=65418 AU - Papagna, Elena SP - 735 EP - 765 IS - 166 VL - LA - IT AB - L’autrice illustra preliminarmente il complesso simbolismo dell’antico rito della rosa che era indicativo del rapporto gerarchico tra potere spirituale e temporale e che in età moderna era scandito in due fasi: l’una di unzione e benedizione del fiore per mano del pontefice; l’altra di attribuzione del prestigioso omaggio a un autorevole sostenitore della religione e della Chiesa. Si sofferma sul secondo momento cerimoniale e analizza il conferimento del dono inviato da Benedetto XIV alla prima regina delle Due Sicilie, Maria Amalia di Sassonia, con l’auspicio di favorire, per suo tramite, i rapporti tra Roma e Napoli. La cerimonia non si svolse pubblicamente, ma in spazi riservati e in presenza di un numero ristretto di partecipanti, divergendo da un modello consolidato che, nelle intenzioni di cerimonieri e trattatisti, avrebbe dovuto rappresentare la genesi sacrale del potere regio di fronte ai sudditi esultanti. L’evento napoletano, in linea con analoghe tendenze emergenti in altre corti europee, denotava una trasformazione della cultura cortigiana, volta a separare progressivamente la sfera pubblica dalla privata e a garantire ai regnanti uno spazio intimo ove estrinsecare sentimenti ed emozioni personali. PB - FrancoAngeli ER -