@article{66946, year={2020}, issn={1972-5043}, journal={PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE}, number={3}, volume={}, doi={10.3280/PU2020-003006}, title={Paul Parin, la caccia e l’etnopsicoanalisi}, abstract={L’etnopsicoanalisi implica anche, come hanno sottolineato etnopsicoanalisti quali Paul Parin e Mario Erdheim, la libertà di seguire la propria curiosità (Erdheim ad esempio ha fatto ricerche sugli studenti delle scuole superiori). Viene discusso un libro di Paul Parin sulla caccia (Die Jagd. Licence for Sex and Crime. Erzählungen und Essays. Wien: Mandelbaum Verlag, 2018), ma non tanto come omaggio all’opera letteraria di Parin, bensì come contributo all’etnopsicoanalisi e alla sua metodologia. Paul Parin (1916-2009) aveva più volte parlato del progetto di scrivere un libro sul potere, ma credeva di non poterlo scrivere. Aveva però scritto questa raccolta di storie di caccia che di fatto è anche un libro sul potere. Questo libro è un importante contributo alle fantasie e ai processi di potere, al punto che può essere in un qualche modo associato al libro di Elias Canetti del 1960 Massa e potere e allo scritto di Sigmund Freud del 1910 Osservazioni psicoanalitiche su un caso di paranoia (dementia paranoides) descritto autobiograficamente (Caso clinico del presidente Schreber).} url={http://www.francoangeli.it/Riviste/Scheda_rivista.aspx?idArticolo=66946}, author={Mario Erdheim} pages={409-424}, language={IT}}