Il modello organizzativo delle istituzioni scolastiche appare in gran parte superato rispetto alle esigenze della società e viene posto sotto molti aspetti in grave crisi dalla difficoltà a soddisfare la domanda di istruzione e di educazione e a definire credibili prospettive di ripresa. Conseguentemente, è sempre più avvertita la necessità di un nuovo «progetto scuola» ed è sempre più sentita l'urgenza di ridisegnare i rapporti tra scuola, società e Stato, rilanciando le responsabilità educative della persona, della famiglia, della comunità e della stessa società.

Il testo, con i contributi di numerosi e qualificati esperti, propone come possibile soluzione la ripresa della capacità di iniziativa dei singoli e dei gruppi, presentando la prospettiva dell'autonomia scolastica come l'orientamento strategico per il futuro.

Interessanti chiavi di lettura sono fornite dall'analisi delle possibili relazioni tra pubblico e privato, dell'autonomia e del suo rapporto con il processo di riforma scolastica, della certificazione della qualità dell'istituto scolastico in un contesto contrassegnato dalla differenziazione dell'offerta educativa. Centrale risulta in questa prospettiva la questione dell'identità dell'insegnante alla luce del rapporto tra libertà di educazione e libertà di insegnamento, rapporto che viene considerato sia dal punto di vista giuridico e pedagogico, sia nelle implicazioni che rimandano alla funzione direttiva e gestionale. Le varie problematiche affrontate nel presente volume hanno costituito il quadro tematico del secondo seminario della Conferenza Permanente delle Autonomie tenutosi presso l'università di Siena (Certosa di Pontignano) il 30-31 ottobre 1990.