Categorie fondamentali del nostro essere nel mondo, spazio e tempo danno ordine alle forme dell'esperienza quotidiana. Niente sembra più evidente, scontato e nello stesso tempo meno rilevante di queste due dimensioni. Nel momento in cui le nuove tecnologie sembrano aver messo in crisi il rapporto dell'uomo con lo spazio ed il tempo in cui vive, la sociologia dimostra verso di esse un interesse più forte che nel passato.

Questo volume si propone di esplorare la dimensione della spazio-temporalità seguendo un percorso che vuole fornire al lettore un panorama ampio e approfondito dei concetti, delle teorie e delle prospettive sociologiche legate a questo tema. Offre una riflessione metodologica sulla rilevanza, i problemi e le possibilità analitiche che la considerazione di spazio e tempo come dimensioni congiunte nella costruzione della società mette a disposizione del ragionamento sociologico. Presenta un'analisi della letteratura più importante, a partire dai classici fino alle teorie più recenti, che permette di accedere al vocabolario della spazio-temporalità. Indaga alcuni aspetti problematici delle modificazioni spazio-temporali nelle società contemporanee: lo svuotamento dei luoghi, la perdita delle forme tradizionali di radicamento locale, la soggettivizzazione dello spazio, i processi di defisicizzazione dell'esperienza.

Giuliana Mandich insegna Storia del pensiero sociologico presso la Facoltà di Scienze politiche dell'Università di Cagliari. Si è specializzata in sociologia presso l'Ecole des Hautes Etudes en Science Sociales di Parigi (Dea), e l'Università di Essex in Gran Bretagna (Ma). È attualmente Visiting Research Scholar presso il Dipartimento di Sociologia dell'Università di Harvard negli Stati Uniti. Si occupa da tempo della dimensione spazio-temporale della società e su questo argomento ha pubblicato numerosi saggi in volumi collettanei e riviste specializzate tra le quali Rassegna Italiana di Sociologia e Quaderni di Sociologia.