![](https://fapublic.blob.core.windows.net/fa-riviste/copertine/ru.jpg)
The search has found 39 titles
Questo lavoro ha lo scopo di valutare le proprietà psicometriche della versione italiana (a cura di Di Fabio e Palazzeschi) della Paulhus Deception Scale (PDS; Paulhus, 1998), al fine di verificare se lo strumento possa trovare applicazione anche nel nostro paese. La scala mostra una buona coerenza interna (a = .86). In seguito all’Item Analysis e alla serie di AFE è stata individuata una versione bidimensionale della scala a 28 item. Le correlazioni positive della PDS con le scale L, K, S del MMPI-2 e la M-C SDS depongono per una buona validità concorrente dello strumento; la PDS possiede una buona capacità discriminante. Ulteriori analisi sulla versione ridotta sono in corso.
Negli ultimi anni risulta sempre più crescente l’attenzione all’orientamento e, in particolare, ai valori professionali in quanto tratti relativamente stabili e duraturi dell’individuo. Il presente lavoro presenta un primo contributo alla validazione psicometrica del Work Importance Locator (WIL; McCloy et al., 1999b), uno strumento di misura dei valori lavorativi. Metodo. Hanno risposto al questionario 285 studenti, 121 maschi (42.5%) e 164 femmine (57.5%). I partecipanti frequentavano le classi quarta e quinta della scuola superiore secondo la seguente ripartizione: Licei (n = 151, 53%), Istituti tecnici-professionali (n = 134, 47%). Risultati e discussione. Le analisi evidenziano la dimensionalità del costrutto, l’attendibilità e la validità concorrente dello strumento, rappresentando un primo passo verso la validazione psicometrica della scala.
Gli interessi professionali costituiscono un’area tematica dibattuta in relazione alle scelte di carriera. Lo scopo della ricerca è verificare la presenza di relazioni tra interessi professionali e intenzione comportamentale di scelta accademica. A 126 soggetti frequentanti l’ultimo anno di scuola superiore sono stati somministrati l’Inventario degli Interessi Professionali di Kuder (IIP) e il Questionario sull’Intenzione Comportamentale per la scelta delle facoltà universitarie. Un’analisi canonica è stata calcolata per esplorare le relazioni tra interessi e possibile scelta universitaria in tre diverse aree (Umanistica, Giuridico-economica, Scientifico-medica). I risultati mostrano che gli studenti tendono a scegliere i percorsi accademici in base ai propri interessi almeno a livello di intenzione comportamentale: alcuni interessi professionali inventariati risultano infatti influenzare e discriminare le intenzioni di scelta.
La presente ricerca tende a esplorare lo stato dell’arte dell’offerta formativa in Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni, a valle della recente Riforma degli Studi universitari e limitatamente alle lauree triennali (primo livello) e all’anno accademico 2001-2002. Le fonti utilizzate per la ricerca sono state le seguenti: il sito Internet del MURST (www.murst.it), la pagina web delle offerte formative per la classe 34 (Scienze e Tecniche Psicologiche), le pagine dei siti delle varie università e le guide cartacee. Le variabili considerate sono risultate la tipologia delle aree dei CFU dei vari settori scientifico-disciplinari all’interno dei C.d.L. o Curricula di Psicologia L/O e la loro rilevanza espressa in termini quantitativi mediante l’unità del CFU. Dall’universo degli 81 C.d.L. e Curricula in Psicologia attivati in 23 atenei italiani è stato estratto un sotto-insieme di 18 C.d.L. e Curricula con esplicito riferimento nella loro denominazione all’area della Psicologia L/O. Dall’indagine si rileva una grande varietà di percorsi formativi per lo psicologo L/O carattegorizzabili in tre tipologie: la prima tesa a preparare uno specialista puro in psicologia L/O (TO con 58 CFU di settore scientifico disciplinare M-PSI06); la seconda volta a costruire una professionalità specialistica in area sociale (PD2 con 48 CFU in M-PSI05); la terza orientata a dare una preparazione di base più di tipo generale e interdisciplinare (BO con 9 CFU in M-PSI06 e 18 CFU in M-PSI05). Si è inoltre rilevato come negli itinera formativi analizzati risulti complessivamente più elevato il dosaggio di M-PSI05 rispetto al settore disciplinare M-PSI06 (rispettivamente 22.7 vs 21.1 CFU per i Curricula e C.d.L. in Psicologia del L/O e 12.9 vs 3.7 CFU per tutti gli altri C.d.L. e curricula di Psicologia).
Prospettive di approfondimento
cod. 1240.218