Direzione: Mario Lipoma, Umberto Margiotta
Comitato scientifico: Gianpietro Alberti (Università Statale di Milano), Ana Maria Abreu (Universidade Lusófona de Humanidades e Tecnologias de Lisboa), Stefano Boca (Università di Palermo), Attilio Carraro (Università di Padova), Ario Federici (Università di Urbino), Manuel Guillén Del Castillo (Universidad de Cordoba), Francesco Fischetti (Università di Bari), Claudio Macchi (Università di Firenze), Antonio Lombardo (Università di Roma Tor Vergata), Giacomo Mulé (Università di Enna Kore), Simona Nicolosi (Università di Enna Kore), Salvatore Pignato (Università di Enna Kore), Beate Christine Weiland (Libera Università di Bolzano).
La collana si propone di contribuire allo sviluppo e alla diffusione delle conoscenze sulla Movement Education e sulla Sport Pedagogy e accoglie contributi di sistematizzazione teorica e di ricerca empirica, sperimentale e applicata ai contesti scolastici, dello sport e del benessere.
L’approccio pedagogico alle attività motorie e alla pratica di discipline sportive consente di cogliere le possibili intersezioni tra le dimensioni umane di corporeità e movimento e l’ambito più complessivo dei processi educativi; tra queste figurano l’analisi, la progettazione e la costruzione dei contesti di formazione e delle specifiche metodologie didattiche che favoriscono la maturazione psicocorporea e offrono le opportunità per apprendere, migliorare e sperimentare abilità e competenze motorie, sia generali che specifiche dell’area sportiva.
A partire da questa visione scientifico-culturale, è possibile perseguire obiettivi direttamente connessi allo sviluppo e all’apprendimento motorio o trasversali, di natura sociale e comunicativa. Queste finalità possono ricadere all'interno dell'area disciplinare delle conoscenze specifiche sul corpo, sul movimento e sulle attività fisiche o sportive o costituire un ambito co-disciplinare di intervento, in cui le capacità e le abilità motorie diventano uno strumento per risolvere un problema o per scoprire nuove conoscenze.
Tutti i volumi pubblicati sono preventivamente sottoposti alla valutazione anonima di almeno due referees esperti (double blind peer review).