Introduzione agli studi demo-etno-antropologici
cod. 62.3
Comitato Scientifico: Patrizia Resta, Università degli Studi di Foggia (Direttore), Stefano Allovio, Università degli Studi di Milano, Antonino Colajanni, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Fulvia D’Aloisio, Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, Laura Faranda, Università degli Studi di Roma "La Sapienza", Cristina Grasseni, Università degli Studi di Bergamo, Michael Herzfeld, Harvard University, David Kertzer, Brown University, Alessandro Lupo, Università degli Studi di Roma "La Sapienza" , Vincenzo Matera, Università degli Studi di Milano "Bicocca", Ferdinando Mirizzi, Università degli Studi della Basilicata, Cristina Papa, Università degli Studi di Perugia, Maria Margherita Satta, Università degli Studi di Sassari.
La specificità dell’antropologia vive nella sua capacità di argomentare questioni teoriche di ampio respiro sulla base di etnografie in grado di offrire significative chiavi di lettura utili a comprendere i fenomeni complessi che caratterizzano la diversità culturale.
La scelta di rilanciare oggi la storica collana che fu diretta da Bernardo Bernardi nasce allora da una linea editoriale animata dall’intenzione di continuare a pubblicare lavori provenienti dalle diverse tradizioni antropologiche, solidamente fondati dal punto di vista etnografico, e che per la loro portata teorica suscitano interesse in un ampio pubblico di specialisti di varie discipline e tradizioni intellettuali.
La collana “Antropologia culturale e sociale” è aperta a opere originali, esito di ricerche sul campo, lavori metodologici e saggi teorici, ma anche a opere classiche, fondamentali per la conoscenza del pensiero antropologico. Si propone quindi di pubblicare lavori dedicati sia ai temi propri dell’antropologia (potere, parentela, genere, identità, processi economici, patrimoni culturali, ecc.), sia a temi più trasversali (violenza, corruzione, esclusione sociale, processi mediatici, movimenti, gruppi, ecc.) affermatisi all’interno di un dialogo aperto con la comunità scientifica più vasta.
I volumi pubblicati sono sottoposti a una procedura di valutazione e accettazione nota come “double-blind-peer-review” (doppio referaggio anonimo).
Peer Reviewed series
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Introduzione agli studi demo-etno-antropologici
cod. 62.3
Una ricerca antropologica in Automobili Lamborghini
Il volume colloca sotto la lente antropologica il famoso brand italiano Automobili Lamborghini, analizzando alcuni aspetti della strategia complessiva dell’azienda e dei suoi lavoratori. Fondata da Ferruccio nel 1963 all’interno della motor valley emiliana, l’azienda è divenuta nel 1998 proprietà del Gruppo Volkswagen sotto la holding Audi. Lo studio etnografico svolto in azienda e il dialogo intessuto con lavoratori, sindacalisti e manager hanno concorso a realizzare un percorso di ricerca peculiare, che si inserisce nel quadro dell’antropologia dell’impresa e del lavoro globalizzato.
cod. 62.81
Amalia Signorelli e il suo contributo all'Antropologia
Il volume presenta una serie di contributi di riflessione a partire dall’opera di Amalia Signorelli (1935-2017). Studiosi di diversa formazione e allievi si sono confrontati con la sua opera, con un intento non meramente commemorativo, ma analitico, riflessivo e anche continuativo delle molte questioni di cui ella è stata antesignana e di cui si è occupata: la città e le specificità culturali urbane, le migrazioni, la condizione delle donne, le relazioni clientelari che permeano il nostro sistema politico e la nostra vita sociale.
cod. 62.78
Decollo e crisi della Fiat Sata di Melfi nel racconto di Cristina
Il volume ripercorre, attraverso il racconto di Cristina Cordisco, operaia alla Sata, due momenti storici della fabbrica Fiat-Sata di Melfi e della sua evoluzione: quello della piena produzione e del faticoso assestarsi del nuovo modello organizzativo, e quello della grave crisi attuale e delle dolorose ricadute che questa sta avendo sulle esistenze dei lavoratori.
cod. 62.73
cod. 61.1
Sostenibilità e saper fare nelle Alpi
Il volume intende documentare, analizzare e riflettere sul fenomeno del “ritorno alla terra” nella sua doppia accezione di ri-abitare gli spazi alpini e di dedicarsi a lavori abbandonati, come la coltivazione di determinate specie vegetali o l’allevamento. Questo ritorno oggi assume, in molti casi, un valore ideale: sulla scorta della delusione provata nei confronti della città (vista come l’epicentro della crisi finanziaria), si leva da più parti la speranza – o l’illusione – che la montagna possa costituire un “nuovo” orizzonte per il futuro.
cod. 62.71
Il volume fa luce sulle lotte contro le discriminazioni, le battaglie per la parità e l’uguaglianza, i progressi sociali e giuridici nei diritti dei singoli individui, mostrando gli effetti concreti di uno strumento scientifico – il genere – nella società di oggi. Specialisti dell’educazione, del lavoro, della sessualità, della psicoanalisi, dello sport, dell’economia, della linguistica, della neurobiologia, della religione e della cultura illustrano qui tutta la ricchezza degli “studi di genere”.
cod. 62.76
Un saggio sul concetto di economia-mondo
Riprendendo il dibattito sul concetto di economia-mondo, formulato da Braudel e Wallerstein negli anni Settanta, e soffermandosi sul rapporto tra spazi, economie e società, il volume offre una visione di insieme del rapporto tra gli spazi economici locali e la dimensione globale, in particolare per quanto riguarda la città e i luoghi del sapere, i distretti, le cosiddette produzioni “tipiche” e la produzione della località.
cod. 62.70
La violenza sulle donne in America Latina, l'impunità, la resistenza delle Madri
Il testo, prendendo spunto dai numerosi casi di femminicidio verificatisi a Ciudad Juárez, fornisce un panorama sulla violenza in Messico e in altri paesi latinoamericani, intrecciando antropologia, sociologia, letteratura, testimonianza diretta, medicina legale, diritti umani. Chiudono il testo la voce delle vittime e quella delle Madri (di Plaza de Mayo e dell’organizzazione Nuestras Hijas de Regreso a Casa) che continuano a combattere la violenza, affermando la verità dei fatti e proponendo un nuovo modo di agire e pensare.
cod. 62.69
cod. 62.59