Oscuri martiri, eroi del dovere

Anna Ascenzi, Roberto Sani

Oscuri martiri, eroi del dovere

Memoria e celebrazione del maestro elementare attraverso i necrologi pubblicati sulle riviste didattiche e magistrali nel primo secolo dell'Italia unita (1861-1961)

Attraverso l’esame dei necrologi di insegnanti elementari e uomini di scuola conservata presso il «Centro di documentazione e ricerca sulla storia del libro scolastico ...» di Macerata, si ricostruisce l’evoluzione del modello di insegnante e funzionario scolastico nelle diverse fasi storiche e alla luce dei differenti contesti ideologici, politici e culturali.

Printed Edition

18.00

Pages: 102

ISBN: 9788891728548

Edition: 3a ristampa 2022, 1a edizione 2016

Publisher code: 1583.1.1

Availability: Discreta

Il saggio focalizza l'attenzione su una fonte - i necrologi pubblicati sulle riviste didattiche e magistrali della penisola in occasione della morte di insegnanti e di funzionari della scuola - ancora in larga misura ignorata e per nulla utilizzata, almeno in Italia, nell'ambito della storia dell'educazione e della scuola. Ai fini della presente ricerca, gli autori hanno utilizzato la vasta raccolta di necrologi di insegnanti elementari e uomini di scuola conservata presso il "Centro di documentazione e ricerca sulla storia del libro scolastico e della letteratura per l'infanzia" dell'Università degli Studi di Macerata. La raccolta comprende oltre duemila necrologi tratti da talune tra le più prestigiose riviste scolastiche, didattiche e magistrali dell'Italia unita.
Tali riviste coprono complessivamente un arco temporale di oltre un secolo e consentono di approfondire le caratteristiche e l'evoluzione fatta registrare da una simile fonte sul lungo periodo, dalla costituzione dello Stato unitario fino all'avvento, dopo la seconda guerra mondiale, della democrazia repubblicana e alle grandi trasformazioni socio-economiche e culturali prodotte nel paese nel secondo dopoguerra dall'espansione industriale e dallo sviluppo della società dei consumi. Attraverso l'esame dei necrologi, gli autori ricostruiscono l'evoluzione del modello di insegnante e funzionario scolastico nelle diverse fasi storiche e alla luce dei differenti contesti ideologici, politici e culturali, fornendo altresì un singolare e inedito spaccato del significato attribuito all'istruzione popolare e alla lotta all'analfabetismo, nonché al ruolo dell'educazione e della scuola stessa nella costruzione dell'identità nazionale e nella promozione dei valori della cittadinanza nelle varie fasi della ormai plurisecolare vicenda unitaria italiana.

Anna Ascenzi è professore ordinario di Teoria e storia della letteratura per l'infanzia presso il Dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo dell'Università degli Studi di Macerata, dove dirige il Centro di documentazione e ricerca sulla storia del libro scolastico e della letteratura per l'infanzia e il Museo della Scuola "Paolo e Ornella Ricca". Ha pubblicato diversi volumi e numerosi contributi sulla storia della didattica disciplinare e dei libri di testo, sull'esperienza magistrale femminile e sui processi di costruzione dell'identità nazionale e della cittadinanza tra Otto e Novecento, sulla letteratura giovanile nell'Italia unita.
Roberto Sani è professore ordinario di Storia dell'educazione presso il Dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo dell'Università degli Studi di Macerata, dove dirige il Centro di studi e documentazione sulla storia dell'Università. Ha fondato e dirige la rivista scientifica internazionale History of Education & Children's Literature. È autore di diversi volumi e di numerosi saggi e articoli sulla storia dell'educazione e delle istituzioni scolastiche in epoca moderna e contemporanea e sulla politica scolastica italiana tra Otto e Novecento.

Introduzione
"In mezzo a tanta frequenza di pretensiosi e di millantatori, onde sono piene le scuole". Il periodico torinese "L'Istitutore" e la promozione di un nuovo ideale d'insegnante agli albori dell'unificazione nazionale
"Continuatori del Risorgimento nazionale nelle coscienze dei giovani e del popolo". I fogli torinesi "L'Osservatore Scolastico" e "La Scuola Nazionale" e la responsabilità etico-civile e patriottica degli insegnanti nell'Italia di fi ne Ottocento
In difesa degli "umili operai del pensiero, che sudano e faticano a pro dei figli della Nazione". Il periodico "L'Unione dei maestri elementari d'Italia" e le battaglie per l'elevazione della classe magistrale e la diffusione dell'istruzione popolare a cavallo tra Otto e Novecento
"Con cuore di padre e con zelo di apostolo". Il periodico "Scuola Italiana Moderna", i maestri e l'istruzione popolare dalle posizioni cattolico-intransigenti di fine Ottocento alla riforma Gentile (1893-1923)
"Nell'ora storicamente felice dell'Italia rinnovata nel suo spirito e nelle sue istituzioni". Il ventennio fascista e l'ideale magistrale propugnato nei necrologi apparsi su "I Diritti della Scuola" e su "Scuola Italiana Moderna"
"Combatté strenuamente la santa battaglia per l'affermazione degli ideali cristiani nella scuola": "Scuola Italiana Moderna", i maestri e l'istruzione popolare nell'Italia del secondo dopoguerra
Conclusioni
Indice dei nomi
Referenze fotografiche.

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