Le gated communities: tra desiderio di comunità, insicurezza e frammentazione socio-spaziale

Andrea Antonilli

Le gated communities: tra desiderio di comunità, insicurezza e frammentazione socio-spaziale

In un mondo sempre più segnato da paure, disuguaglianze e frammentazioni, le comunità recintate si ergono come simboli controversi di sicurezza, controllo e desiderio di appartenenza. Questi insediamenti residenziali offrono un’apparente protezione contro le insicurezze della vita urbana, rappresentando una risposta a timori, sia reali che percepiti, legati alla criminalità e al degrado sociale. Il volume propone una riflessione critica sulle origini storiche e sull’evoluzione delle comunità residenziali chiuse, soffermandosi sulle motivazioni sociologiche che sono alla base della loro diffusione e valutandone gli impatti sulla struttura spaziale e sociale.

Printed Edition

18.00

Pages: 132

ISBN: 9788835162605

Edition: in preparazione 1a edizione 2024

Publisher code: 1049.36

In un mondo sempre più segnato da paure, disuguaglianze e frammentazioni, le comunità recintate si ergono come simboli controversi di sicurezza, controllo e desiderio di appartenenza. Questi insediamenti residenziali offrono un'apparente protezione contro le insicurezze della vita urbana contemporanea, rappresentando una risposta a timori, sia reali che percepiti, legati alla criminalità e al degrado sociale. Tuttavia, l'illusione di sicurezza che forniscono può nascondere una realtà più complessa, in cui la separazione fisica e sociale alza barriere tra diversi gruppi e contribuisce a una crescente polarizzazione.
Le comunità chiuse non sono semplicemente luoghi di residenza, ma rappresentano veri e propri microcosmi che riflettono le tensioni e le contraddizioni della società globalizzata. In esse, il desiderio di appartenenza si fonde con la paura del diverso, creando ambienti in cui la ricerca di sicurezza porta a sacrificare la propensione all'apertura e all'inclusione. Le dinamiche interne a queste comunità possono alimentare una cultura del controllo, dove l'accesso è limitato e le relazioni interpersonali sono rigidamente governate.
Inoltre, la proliferazione delle comunità chiuse evidenzia le disuguaglianze socioeconomiche che caratterizzano il mondo attuale: mentre alcuni possono permettersi di risiedere in questi spazi esclusivi, molti altri ne rimangono estromessi, alimentando un ciclo di segregazione che perpetua le differenze e aumenta la distanza tra le varie classi sociali. Tale fenomeno pone interrogativi profondi sul futuro delle città e sulle politiche sociali e urbanistiche, suggerendo la necessità di approcci più inclusivi che promuovano la coesione sociale e il dialogo tra comunità diverse. Il volume propone una riflessione critica sulle origini storiche e sull'evoluzione delle comunità residenziali chiuse, soffermandosi sulle motivazioni sociologiche che sono alla base della loro diffusione e valutandone gli impatti sulla struttura spaziale e sociale.

Andrea Antonilli, professore associato in Sociologia del diritto e della devianza, insegna Criminologia e vittimologia, Sociologia del diritto e della pena e Teorie e politiche della prevenzione del crimine, presso la Scuola di Scienze Economiche, Aziendali, Giuridiche e Sociologiche dell'Università degli Studi "G. d'Annunzio" di Chieti-Pescara. Per i nostri tipi ha pubblicato: Insicurezza e paura oggi (2012); "Security" in Theorising sociology in digital society (Lombi L., Marzulli M. a cura di) (2017); La società della vittimizzazione (a cura di) (2021).

Introduzione
L'evoluzione della comunità: dal patto sociale all'era globalizzata
(La comunità secondo la prospettiva sociologica; Le origini della comunità: il patto sociale; La comunità contemporanea: l'impatto della globalizzazione e la messa in discussione del contratto sociale; Dalla crisi del patto sociale alla diffusione dell'insicurezza e della paura; Desiderio di comunità)
Sicurezza, controllo e atomizzazione dello spazio urbano
(Le gated communities: il risultato della reciproca influenza tra spazio urbano e processi di insicurezza; Proteggere la comunità: dalle barriere fisiche al potenziamento del controllo sociale informale; Privatizzazione degli spazi urbani e auto-isolamento; Difendersi dall'altro; L'ossessione del controllo e la sicurezza come utopia)
Gated communities: modelli abitativi complessi e controversi
(L'avvento delle gated communities; Origini storiche e sviluppo delle gated communities; Tipologie e caratteristiche strutturali delle comunità recintate; L'amministrazione delle gated communities come forma di governo privato; Perché scegliere di vivere in una gated community; Il paradosso della comunità come strumento di separazione)
La diffusione delle gated communities: un'analisi globale
(Nascita e trasformazione delle comunità recintate in Europa: dalle enclaves dorate alle gated communities; Sviluppo e propagazione degli insediamenti recintati negli Stati Uniti e in Canada ai fini della sicurezza e della esclusività; L'evoluzione dei quartieri fortificati in America Latina: dalle politiche neoliberiste alle disuguaglianze sociali ed economiche; Le comunità fortificate in Messico: una soluzione architettonica alla paura e all'insicurezza; Insediamenti chiusi in Africa. Contesti culturali e questioni sociopolitiche; Le gated communities in Asia e Oceania: tra protezione fisica e armonia sociale; Il caso delle comunità recintate in Cina, espressione di espansione urbana e controllo sociale; Complessi residenziali recintati nel panorama mediorientale. Esigenze di separazione e ricerca di standard di vita elevati; Il panorama italiano delle comunità fortificate: dalla urbanizzazione delle aree rurali, alla privatizzazione degli interessi individuali; Le comunità residenziali recintate italiane. Un'analisi critica)
Conclusioni
Bibliografia di riferimento.

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