Una nota sul Servizio idrico italiano dopo i referendum del giugno 2011

Titolo Rivista ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO
Autori/Curatori Anna Bottasso, Maurizio Conti
Anno di pubblicazione 2012 Fascicolo 2012/2 Lingua Italiano
Numero pagine 16 P. 273-288 Dimensione file 117 KB
DOI 10.3280/ED2012-002006
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In questo lavoro si discutono le possibili implicazioni economiche dei due quesiti referendari del giugno 2011 che hanno interessato il settore idrico italiano e che hanno abolito l’obbligo del ricorso alla gara come modalità standard di affidamento del servizio e il riferimento alla adeguatezza della remunerazione del capitale investito, rispettivamente. Per quanto riguarda il primo punto, si ritiene che l’esito referendario non avrà implicazioni negative sull’evoluzione del settore e possa aver accelerato la creazione di un quadro regolatorio più chiaro nel quale una autorità indipendente assume un ruolo determinante. Inoltre discutiamo le possibili implicazioni economiche della vittoria del sì nel secondo quesito referendario, sia nel caso in cui i capitali privati dovessero fuoriuscire dal settore, sia nel caso in cui ciò non dovesse succedere. Infine, discutiamo le proposte preliminari in tema di revisione del metodo tariffario normalizzato recentemente avanzate dall’Autorità dell’Energia.;

Anna Bottasso, Maurizio Conti, Una nota sul Servizio idrico italiano dopo i referendum del giugno 2011 in "ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO " 2/2012, pp 273-288, DOI: 10.3280/ED2012-002006