Malattia di Alzheimer e conversazionalismo

Journal title TERAPIA FAMILIARE
Author/s Giampaolo Lai
Publishing Year 1 Issue 2000/63
Language Italian Pages 27 P. File size 83 KB
DOI
DOI is like a bar code for intellectual property: to have more infomation click here

Below, you can see the article first page

If you want to buy this article in PDF format, you can do it, following the instructions to buy download credits

Article preview

FrancoAngeli is member of Publishers International Linking Association, Inc (PILA), a not-for-profit association which run the CrossRef service enabling links to and from online scholarly content.

In questo articolo l’Autore presenta il conversazionalismo come una teoria della conversazione formale, quantitativa e grammaticale. Attraverso numerosi esempi di conversazioni registrate, l’Autore mostra che le teorie semantico-pragmatiche di conversazione non sono adatte a esplicare la conversazione con i malati di Alzheimer. Queste particolari conversazioni sono tipicamente caratterizzate dal fatto che il malato di Alzheimer può rispondere in modo gentile a una domanda di cui non ha afferrato il significato, senza neanche capire cosa stia dicendo. La teoria formale quantitativa grammaticale, invece, si pone al di fuori dell’orizzonte del significato e punta agli indicatori del testo, spiega perfettamente non solo l’attuale profilo formale di una singola conversazione, ma anche le differenze con le successive conversazioni del paziente. Queste differenze formali, quantitative e grammaticali permettono di individuare i cambiamenti (legati per es. all’evoluzione della malattia o agli interventi terapeutici) delle conversazioni nel tempo.

Giampaolo Lai, Malattia di Alzheimer e conversazionalismo in "TERAPIA FAMILIARE" 63/2000, pp , DOI: