La strategia competitiva dell'Università tra potenzialità ed ostacoli

Il lavoro propone una riflessione sulla strategica competitiva dell’Università nel rinnovato scenario istituzionale e di mercato. L’autonomia strategica ed organizzativa conferita alle singole Università dai recenti provvedimenti di riforma del sistema universitario italiano appare, in prima istanza, una grande "opportunità" offerta alle stesse per riqualificare gli output formativi e di ricerca realizzati, nonché i propri processi organizzativi e gestionali. Tuttavia, l’autonomia è al contempo, e in un’ottica di medio/lungo periodo, una "minaccia", se si considera che ogni singola Università è oggi chiamata ad assumere scelte in ordine alla propria "identità" la quale, tradotta sul piano concreto, si esplicita nel ruolo che essa intende svolgere nel processo formativo degli individui e quindi nel contributo che si propone di apportare allo sviluppo economico e civile della società. In altri termini, cogliere della riforma soltanto le opportunità di manovra discrezionale e non anche la delicatezza e la complessità della posta in gioco sarebbe, oltre che riduttivo, estremamente pericoloso. Assumendo questa prospettiva, il lavoro si sviluppa intorno ai dettami della "resource-based theory" ed ai collegati aspetti qualificanti di una strategia competitiva.

Paolo Popoli, La strategia competitiva dell'Università tra potenzialità ed ostacoli in "ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO " 3/2000, pp , DOI: