Perché Berlusconi ha vinto, perché Rutelli ha perso

Journal title COMUNICAZIONE POLITICA
Author/s Luigi Crespi, Paolo Gentiloni
Publishing Year 1 Issue 2001/2
Language Italian Pages 12 P. File size 46 KB
DOI
DOI is like a bar code for intellectual property: to have more infomation click here

Below, you can see the article first page

If you want to buy this article in PDF format, you can do it, following the instructions to buy download credits

Article preview

FrancoAngeli is member of Publishers International Linking Association, Inc (PILA), a not-for-profit association which run the CrossRef service enabling links to and from online scholarly content.

Presentiamo in questo numero due testimonianze estremamente interessanti, benché redatte secondo modalità forse un po’ atipiche (*): sono le riflessioni sulle campagne elettorali delle due coalizioni fatte ex-post (giugno 2001) da quelli che potremmo chiamare i "campaign manager" dei due principali candidati alla premiership: Luigi Crespi ci parla della campagna di Berlusconi e Paolo Gentiloni di quella di Rutelli. Le brevi analisi sui mezzi utilizzati, sulle strategie comunicative, su pregi e difetti tattici ci sono sembrate particolarmente utili per avere un angolo di visuale differente da quello degli studiosi, il punto di vista di chi lavora "all’interno" del mondo che cerchiamo di analizzare. Ma queste due testimonianze sono interessanti anche per altri due motivi. Da una parte perché riconoscono, più o meno implicitamente, il valore e l’utilità degli studi sulla comunicazione politica che anche in Italia stanno finalmente cominciando a circolare. Dall’altra perché ci obbligano a ripensare all’importanza che questi studi vengano accompagnati da una capillare analisi del punto di vista dell’elettore: la complessità e la giusta "raffinatezza" di molte ricerche si devono scontrare spesso con l’eccesso di "semplificazione" messa in atto dal cittadino. Le modalità semplificatorie con cui egli recepisce i messaggi, a volte, non vengono tenute sufficientemente in conto, rischiando un’auto-referenzialità che diminuisce la portata dei risultati ottenuti. E impedendo così alla ricerca di centrare il suo obiettivo primario: descrivere e spiegare il rapporto esistente tra comunicazione politica ed elettore. (Paolo Natale)

Luigi Crespi, Paolo Gentiloni, Perché Berlusconi ha vinto, perché Rutelli ha perso in "COMUNICAZIONE POLITICA" 2/2001, pp , DOI: