Journal title TERAPIA FAMILIARE
Author/s Massimo Giuliani
Publishing Year 2007 Issue 2006/82
Language Italian Pages 17 P. 73-89 File size 97 KB
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L’avvento dell’ipertesto ha mutato in misura importante la relazione tra il lettore e il testo scritto: se il testo tradizionale segue un ordine logico-sequenziale, l’ordine dell’ipertesto è non lineare e non dato a priori; nessuno dei numerosi testi collegati ha il primato sugli altri. Scegliendo un proprio personale percorso all’interno dell’ipertesto, selezionando dei collegamenti e privilegiandone alcuni sugli altri, il lettore diventa a sua volta autore: l’ipertesto non esiste a priori, ma nasce mentre il lettore lo crea. Il virtuale diventa una chiave d’accesso alla realtà che ne moltiplica le possibilità, anziché una via di fuga da essa, come spesso viene inteso. L’ipertesto si offre allora come metafora di un sé plurale, mutevole e complesso, una narrazione costruita e riassemblata di volta in volta da una rete di lettori-autori. La metafora ipertestuale valorizza un approccio non lineare e non normativo alla narrazione e favorisce l’esplorazione di cornici diverse per via dello spostamento di potere dall’autore al lettore, della sua struttura multilineare, dell’induzione di disorientamento creativo nei clienti.
Massimo Giuliani, Terapia ipertestuale: nuove metafore postmoderne per la clinica sistemica in "TERAPIA FAMILIARE" 82/2006, pp 73-89, DOI: