Obiettivo 2: Perché una scuola della magistratura

Journal title QUESTIONE GIUSTIZIA
Author/s Giovanni Ichino
Publishing Year 2009 Issue 2009/2 Language Italian
Pages 17 P. 122-138 File size 85 KB
DOI 10.3280/QG2009-002010
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Obiettivo 2: Perché una scuola della magistratura - Dopo l’entrata in vigore, nel 2007, della riforma dell’ordinamento giudiziario il sistema dell’autogoverno è riuscito a dare rapida ed efficace attuazione alle nuove disposizioni in tema di temporaneità degli incarichi direttivi, nomina dei nuovi dirigenti e valutazioni di professionalità. Sul fronte dell’istituzione della Scuola della magistratura, invece, la situazione è ferma per il concorso di due posizioni pur tra loro diverse: quella di chi è critico nei confronti dell’impianto delineato dal decreto legislativo n. 26/2006 e quella di chi non vuole istituire una Scuola della magistratura unitaria, mirando invece a una separazione delle carriere e della formazione di giudici e pubblici ministeri. Scartata senza mezzi termini la seconda via, bisogna evitare che la Scuola abortisca prima di nascere e premere per una sua veloce istituzione, salvo poi impegnarsi a affrontarne gli aspetti problematici nel corso dei primi anni di vita.

Giovanni Ichino, Obiettivo 2: Perché una scuola della magistratura in "QUESTIONE GIUSTIZIA " 2/2009, pp 122-138, DOI: 10.3280/QG2009-002010