Journal title MINORIGIUSTIZIA
Author/s Giuseppe Grasso
Publishing Year 2019 Issue 2018/4
Language Italian Pages 10 P. 80-89 File size 90 KB
DOI 10.3280/MG2018-004009
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Il diritto dell’adottato adulto a conoscere le proprie origini e precluso dall’obbligo legale di mantenere il segreto a riguardo dei genitori che non lo riconobbero e, in particolare, della madre che al parto dichiaro di non volere essere nominata. La Corte Costituzionale anche recependo la giurisprudenza europea ha additivamente introdotto l’interpello riservato della madre, principio ritenuto di immediata applicazione dalle Sezioni Unite della Cassazione. Cio, tuttavia, non esclude l’urgente necessita di un intervento legislativo. Premesso che il segreto tutela la vita della madre, la maternita e scongiura la piaga dell’abbandono in strada del neonato, l’aborto clandestino e l’infanticidio, la tutela del diritto all’oblio non spiega appieno il segreto. La sentenza n. 6963/2018, con la quale la Cassazione ha esteso l’interpello anche ai fratelli biologici, suscita perplessita: ambiziosa e vana appare la ricerca della "verita", lesivamente intrusivo l’interpello, non delimitabile la platea degli interpellabili.
Keywords: Adozione, origini, oblio, segreto, madre, fratria.
Giuseppe Grasso, Il diritto dell’adottato adulto di conoscere le proprie origini tra vecchi e nuovi feticci in "MINORIGIUSTIZIA" 4/2018, pp 80-89, DOI: 10.3280/MG2018-004009