L’esperienza della Regione Piemonte sulla continuità affettiva

Journal title MINORIGIUSTIZIA
Author/s Antonella Caprioglio
Publishing Year 2025 Issue 2024/4
Language English Pages 8 P. 136-143 File size 99 KB
DOI 10.3280/MG2024-004017
DOI is like a bar code for intellectual property: to have more infomation click here

Below, you can see the article first page

If you want to buy this article in PDF format, you can do it, following the instructions to buy download credits

Article preview

FrancoAngeli is member of Publishers International Linking Association, Inc (PILA), a not-for-profit association which run the CrossRef service enabling links to and from online scholarly content.

L’articolo esamina il percorso intrapreso dalla Regione Piemonte per assicurare la continuità affettiva dei minori collocati in affidamento familiare, con particolare attenzione alla delibera regionale n. 17-6714 del 2018. Fin dal 2012, il Piemonte si è distinto per l’impegno nel valorizzare e tutelare i legami significativi creati dai minori, coinvolgendo attivamente servizi sociali, autorità giudiziarie e associazioni specializzate. Viene approfondito il concetto di continuità affettiva, intesa non soltanto come semplice mantenimento dei rapporti, ma come riconoscimento e valorizzazione della storia personale e relazionale del bambino. Centrale è il ruolo dell’ascolto attento del minore e della preparazione accurata delle famiglie affidatarie, adottive e di origine.

Keywords: continuità affettiva, affidamento familiare, Regione Piemonte.

Antonella Caprioglio, L’esperienza della Regione Piemonte sulla continuità affettiva in "MINORIGIUSTIZIA" 4/2024, pp 136-143, DOI: 10.3280/MG2024-004017