Questo articolo analizza l’evoluzione della coppia nel XX secolo, partendo dall’osservazione che l’amore è cambiato, in quanto è diventato il luogo della radicalizzazione dell’individualismo, dove uomini e donne cercano nel "tu" il proprio "io". L’individualismo è un elemento fondante della "modernità liquida", effetto di una serie di cambiamenti (economici, politici, sociali, esistenziali e culturali) che stanno attraversando le società dall’inizio del secolo. Anche i rapporti di coppia diventano liquidi, ovvero fragili e vacui, devono essere facilmente allentabili non appena si avverte la necessità di cambiare. L’effetto è da un lato la riduzione drastica dei matrimoni, dall’altro l’emergere di nuove forme di convivenze (LAT, childfree/childless coppie, coppie omosessuali, ecc.) attraverso le quali l’individuo può scegliere liberamente come realizzarsi. Il nostro lavoro ipotizza che le nuove forme di coppie siano un segno visibile di un grande cambiamento storico e di una crisi culturale ma al tempo stesso una risposta adattativa e funzionale per combattere il senso di impotenza ed incertezza. Seguendo questo punto di vista, gli psicoterapeuti dovrebbero valutare la richiesta d’aiuto da parte della coppia (o individuo) come una crisi in una società in crisi. L’obiettivo terapeutico dovrebbe essere quello di disilludere dell’esistenza di una soluzione sicura e perenne, e aiutare i partner da una parte a pensare la coppia come un’unione imperfetta dove l’altro sarà sempre diverso da come uno se lo aspetta, dall’altra ad accettare il cambiamento dell’altro e il proprio e infine portare i singoli partner a conoscere ciò che porta la crisi e come di volta in volta cercare di fronteggiarla.