Direzione: Renato D’Amico
Comitato scientifico: Carlo Baccetti (Università di Firenze), Luigi Bobbio (Università di Torino), Mario Caciagli (Università di Firenze), Luca Lanzalaco (Università di Macerata), Andrea Lippi (Università di Firenze), Lourdes Lopez Nieto (Università Uned di Madrid), Ives Mény (Sciences Po di Parigi), Patrizia Messina (Università di Padova), Alessandro Natalini (Università Parthenope di Napoli), Francesco Raniolo (Università della Calabria), Günther Pallaver (Università di Innsbruck).
Comitato editoriale: Marco La Bella (Università di Catania), Vincenzo Memoli (Università di Catania), Patrizia Santoro (Università di Catania).
La collana di Scienza della politica e dell’amministrazione accoglie opere che, nell’ambito dei paradigmi della scienza politica, intendono fare luce sui molteplici fenomeni che riguardano la sfera delle istituzioni pubbliche, il governo locale e i diversi settori d’intervento delle politiche regionali. Si tratta di un prodotto editoriale pensato per gli accademici e per gli studiosi in formazione, ma fruibile anche da quanti operano nel settore della pubblica amministrazione, in un contesto in cui le scelte politiche, da un lato, e gli orientamenti istituzionali, dall’altro lato, costituiscono un volano di sviluppo delle società complesse nel mondo contemporaneo.
La collana si pone nel solco che divide e differenzia gli studi specificatamente settoriali da quelli generalisti; per questo ospita lavori che vanno da opere a carattere manualistico a singoli casi di studio, da volumi di ricerca teorica ed empirica, nazionali o internazionali, ad analisi comparate. Accanto ai temi classici e di inquadramento concettuale della scienza della politica, la collana intende dare ampio spazio alle questioni al centro del dibattito scientifico e politico con riferimento, in particolare, al ruolo e ai processi di cambiamento delle pubbliche amministrazioni e alle diverse scale territoriali, restando aperta sia agli studi a carattere interdisciplinare sia a quelli in chiave organizzativa.
Sulla base della loro rilevanza all’interno del dibattito scientifico e accademico, tutti i volumi pubblicati vengono preventivamente sottoposti a una procedura di peer review fondata su una valutazione, sempre e per ogni lavoro, da parte di due referee anonimi selezionati fra docenti universitari ed esperti in materia, italiani e stranieri.