Titolo Rivista SOCIOLOGIA DEL LAVORO
Autori/Curatori Barbara Barabaschi
Anno di pubblicazione 2010 Fascicolo 2010/117
Lingua Italiano Numero pagine 13 P. 166-178 Dimensione file 278 KB
DOI 10.3280/SL2010-117012
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più
clicca qui
Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.
Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF
FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche
Il saggio suggerisce alcune riflessioni sul ruolo che la pubblica amministrazione italiana può svolgere nella promozione di processi e strumenti di partecipazione democratica, assunti quale fondamento del pieno esprimersi del diritto di cittadinanza. Un diritto sancito costituzionalmente e ricco di implicazioni in termini di inclusione, coesione sociale, legittimità e fiducia nelle istituzioni. Proprio per questo, può risultare interessante, per i sociologi, analizzare la categoria la cittadinanza (definita attiva) dalla prospettiva dell’attore pubblico. Si indica inoltre la dimensione territoriale quale fattore rilevante ai fini di un’efficace azione pubblica volta a garantire l’effettivo concretizzarsi del diritto di cittadinanza. Sarebbe cioè importante che gli interventi a favore della partecipazione venissero promossi dal livello istituzionale più prossimo ai cittadini e ai loro bisogni.;
Keywords:Pubblica amministrazione, partecipazione democratica, cittadinanza attiva, sviluppo territoriale, politiche pubbliche, istituzioni locali
Barbara Barabaschi, La pubblica amministrazione come promotore di cittadinanza: la dimensione territoriale in "SOCIOLOGIA DEL LAVORO " 117/2010, pp 166-178, DOI: 10.3280/SL2010-117012