Metodo e complessità: il modello a sandwich di Alexandra Harrison

Titolo Rivista RICERCA PSICOANALITICA
Autori/Curatori Salvatore Zito
Anno di pubblicazione 2012 Fascicolo 2012/3
Lingua Italiano Numero pagine 6 P. 43-48 Dimensione file 641 KB
DOI 10.3280/RPR2012-003005
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I cambiamenti epistemici e il dibattito cui partecipiamo oggi sono inequivocabili segnali di fermento intellettuale. L’incertezza che caratterizza i processi complessi ci suggerisce un atteggiamento umile nei confronti dei fenomeni che desideriamo conoscere e spiegare e la vis gnoseologica che spesso ci possiede in quanto "ricercatori di verità" si scontra con l’esigenza di non cadere in derive riduzioniste. Nell’ambito psicoanalitico, ciò che è andato in crisi non è soltanto un modello metapsicologico, ma anche un’idea della cura. Il Boston Group riflette attorno a ciò da qualche decennio, e l’articolo della Harrison prosegue su questa linea. Il compito è arduo. Si tratta di coniugare lo specifico psicoanalitico con le recenti scoperte concernenti l’universo sub-simbolico, operando per un’integrazione che eviti di riproporre esiziali parcellizzazioni e annosi dualismi.;

Keywords:Complessità, interpretazione, metodo, antiriduzionismo, teoria della cura, sub-simbolico

Salvatore Zito, Metodo e complessità: il modello a sandwich di Alexandra Harrison in "RICERCA PSICOANALITICA" 3/2012, pp 43-48, DOI: 10.3280/RPR2012-003005