Titolo Rivista IL RISORGIMENTO
Autori/Curatori Francesco Landolfi
Anno di pubblicazione 2021 Fascicolo 2021/2
Lingua Italiano Numero pagine 28 P. 51-78 Dimensione file 235 KB
DOI 10.3280/RISO2021-002002
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L’articolo si pone l’obiettivo di analizzare la figura letteraria di Dante attraverso gli occhi di Francesco Lomonaco (1772-1810), intellettuale lucano protagonista della rivoluzione partenopea del 1799 e, successivamente al suo fallimento, insegnante di storia e geografia presso la Scuola militare di Pavia dal 1805. Secondo il principio per cui laddove è presente una lingua unica sussiste anche un’identità di nazione unita, Lomonaco introduce nella sua opera Vite degli eccellenti italiani (1802) Dante come il padre della letteratura italiana, su cui è necessario fondare l’identità dei moderni italiani. L’importanza di Dante nel pensiero di Lomonaco è dovuta anche alle sfortunate e consimili vicissitudini che entrambi affrontarono come esuli per cause politiche: il primo lasciando Firenze, il secondo fuggendo da Napoli. Una somiglianza di esistenze che fu addirittura immortalata da Alessandro Manzoni in un sonetto dedicato proprio al suo amico Lomonaco.;
Keywords:Francesco Lomonaco; Dante Alighieri; Età napoleonica; Letteratura italiana; Repubblica Partenopea; Regno d’Italia.
Francesco Landolfi, La Vita di Dante per Francesco Lomonaco. Un esule dimenticato in "IL RISORGIMENTO" 2/2021, pp 51-78, DOI: 10.3280/RISO2021-002002