Oltre il meccanicismo e il cognitivismo: la relazione e l’esperienza. Ovvero l’ansia della causa prima. Note a margine dell’articolo di Stefano Fissi “Il confronto tra modelli nelle teorie della coscienza e nella psicoanalisi con particolare riguardo alla elaborazione predittiva”

Titolo Rivista PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE
Autori/Curatori Ugo Morelli
Anno di pubblicazione 2024 Fascicolo 2024/4
Lingua Italiano Numero pagine 8 P. 607-614 Dimensione file 56 KB
DOI 10.3280/PU2024-004005
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Una dimensione difficile da accettare e da accogliere è quella autofondativa, per noi umani che tendiamo a consegnarci costantemente alla ricerca di una causa prima e finiamo per trovarla. Ep-pure a distinguerci e a distinguere la nostra vita è proprio la conoscenza intesa come una perma-nente produzione di mondi attraverso il processo stesso del vivere. Un orientamento epistemolo-gico basato su un paradigma corporeo e attento alla relazione e all’esperienza può contribuire alla comprensione del “problema difficile” della coscienza e del rapporto fra neuroscienze affettive e cognitive, da una parte, e psicoterapia e psicoanalisi, dall’altra.;

Keywords:Epistemologia; Corpo; Relazione; Esperienza; Spazio noicentrico

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Ugo Morelli, Oltre il meccanicismo e il cognitivismo: la relazione e l’esperienza. Ovvero l’ansia della causa prima. Note a margine dell’articolo di Stefano Fissi “Il confronto tra modelli nelle teorie della coscienza e nella psicoanalisi con particolare riguardo alla elaborazione predittiva” in "PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE" 4/2024, pp 607-614, DOI: 10.3280/PU2024-004005