Pedagogia teoretica

Direzione: Maurizio Fabbri, Vanna Iori, Alessandro Mariani, Luigina Mortari, Maria Grazia Riva
Coordinata da: Vanna Iori e Luigina Mortari

La collana Pedagogia Teoretica intende favorire la circolazione di studi sugli eventi formativi, sui modelli, espliciti ed impliciti, che ispirano l’agire educativo, sulle categorie epistemologiche, sulle interconnessioni con altri ambiti di ricerca e di conoscenza.
A tal fine, essa si propone di aprirsi al contributo di quanti, in ambito italiano, europeo ed internazionale, ritengono che la teoresi pedagogica costituisca un momento saliente del processo di comprensione della realtà storica del nostro tempo.
Il rigore etico e scientifico potrà fornire una nuova frontiera di dialogo fra i diversi contesti della formazione, che è più che mai necessario oggi rendere visibili e oggetto, essi stessi, di discussione critica.

Comitato scientifico: Franco Cambi – Firenze; André Caron – Montréal; Letizia Caronia – Bologna; Mauro Ceruti – Bergamo; Enza Colicchi – Messina; Maria Grazia Contini – Bologna; Enrico Corbi – Napoli; Michele Corsi – Macerata; Giuseppe Elia – Bari; Rita Fadda – Cagliari; Ivo Lizzola – Bergamo; Pierluigi Malavasi – Milano Cattolica; Dominique Ottavi – Caen; Loredana Perla – Bari.

Tutti i volumi pubblicati sono sottoposti a referaggio in doppio cieco.

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Collana Peer Reviewed

La ricerca ha estratto dal catalogo 24 titoli

Stefania Ulivieri Stiozzi

Sándor Ferenczi "educatore"

Eredità pedagogica e sensibilità clinica

Allievo tra i più brillanti di Freud e suo stretto collaboratore, Ferenczi fu una figura eccedente, di cui è difficile ritagliare il profilo scientifico per consegnarlo alla sola tradizione psicoanalitica. Attraverso la sua vasta produzione, poliedrica e a-sistematica, il volume permette di leggere in controluce il rapporto tra pedagogia e psicoanalisi, proprio agli albori del suo percorso di definizione scientifica.

cod. 1154.5

Maurizio Fabbri

Il transfert, il dono, la cura

Giochi di proiezione nell'esperienza educativa

Per le stesse ragioni per cui la vita e l’educazione non possono non interpellarsi reciprocamente, la psicoanalisi e la grande letteratura chiamano la pedagogia a interrogarsi su questi temi, e a farlo sperando di essere riascoltata…

cod. 1154.1

Marta Ilardo

Dove costruiamo pensiero?

Hannah Arendt e la cura degli ambienti educativi

Il male non è mai isolato, giunge a ipotizzare Hannah Arendt nel 1958, ma progredisce e trova sostegno nella vulnerabilità degli ambienti dell’esperienza umana. Ecco dove collochiamo la riflessione che interroga l’educazione e, in questo caso specifico, gli ambienti e i contesti educativi coinvolti nella definizione di percorsi esistenziali emancipativi. L’“eredità pedagogica” arendtiana è ciò che consente il rinnovo di una sfida educativa tanto attuale quanto fragile: l’azione orientata alla tutela degli ambienti dove abbiamo – dovremmo avere – occasione di rinvigorire quel pensiero che smaschera e, se può, “resiste” alla banalità del male.

Premio Siped 2023

cod. 1154.21

Federico Zannoni

Il ciondolo spezzato

Spazi, forme e percorsi d’amicizia

Attraverso l’analisi dell’evoluzione del concetto di amicizia in Occidente, dall’Antichità ai giorni nostri, l’approfondimento sulle funzioni che ricopre nelle varie fasi dell’esistenza e l’esplorazione del suo polimorfismo semantico e fenomenologico ‒ oggi più che mai in trasformazione, anche in risposta agli eventi pandemici e alla pervasività dei mezzi di comunicazione virtuale ‒, il volume si propone di restituire la complessità e la ricchezza della dimensione amicale, sollecitando un suo necessario riposizionamento anche all’interno del dibattito pedagogico.

cod. 1154.19

Alessandra Augelli

Il mistero dell'educazione

Spunti e orientamenti pedagogici sulle tracce di Gabriel Marcel

Filosofo, musicista e drammaturgo, Gabriel Marcel ha offerto, nelle sue opere, riflessioni sulla dignità della persona, sul senso delle relazioni, sul significato della sofferenza e della speranza. Attingendo al pensiero di Marcel, il testo intende offrire agli educatori orientamenti pedagogici significativi per addentrarsi, con stupore e vivacità, nei sentieri dell’esistenza. Queste pagine possono essere nutrimento per quelle anime che, come dice Marcel, non si lasciano intorpidire dalla vita ma sono in itinere e vivono la passione della ricerca.

cod. 1154.18

Mariarosaria De Simone

Libertà in educazione

Percorsi teorici

Il volume si propone di attraversare le antinomie del discorso pedagogico sulla libertà, nel tentativo di promuovere un processo di problematicizzazione che, attraverso una consapevolezza filosofia, garantisca, rispetto alla libertà in educazione ed alla educazione alla libertà, soprattutto nell’esperienza educativa, risoluzioni razionali aperte alla dimensione del possibile, promuovendo un atteggiamento teoretico e pratico foriero di impegno etico-razionale.

cod. 1154.17

Francesca Antonacci

Il cerchio magico

Infanzia, poetica e gioco come ghirlanda dell'educazione

Il cerchio magico è l’espressione utilizzata da Huizinga per designare l’ambito del gioco e del giocare. Come nel gioco, anche nell’educazione, così nella dimensione poetica ogni elemento è connotato da un effetto di raddoppiamento, perché presenta al contempo caratteri reali e di finzione. Nel testo, la ghirlanda è intreccio di infanzia, poetica e gioco, ed emblema di un progetto educativo orientato dalla speranza, come condizione materiale e simbolica per un progetto di uomo nuovo e di mondo nuovo.

cod. 1154.15

Massimo Baldacci, Enza Colicchi

Pedagogia al confine.

Trame e demarcazione tra i saperi

Il volume intende mostrare come, indagando i confini e i rapporti tra la pedagogia e gli altri saperi, sia possibile lavorare indirettamente sulla natura e l’identità della pedagogia stessa. A questo scopo, il testo analizza il rapporto-confine della pedagogia con tre aree di saperi e/o pratiche: la filosofia; le scienze umane; la politica.

cod. 1154.13

Jole Orsenigo

Famiglia

Una lettura pedagogica

Quale esperienza educativa consente, apre e condiziona una famiglia? Questo testo offre, agli studenti che intendono diventare educatori di professione, l’occasione di esercitarsi in merito a una rosa ristretta di enunciati, di allenarsi e prendere posizione tra alcuni dei discorsi che in Occidente affrontano il tema della famiglia.

cod. 1154.12

Rita Fadda

Promessi a una forma

Vita, esistenza, tempo e cura. Lo sfondo ontologico della formazione

Il volume nasce dalla ferma convinzione dell’autrice che non si dia buona pratica di cura pedagogica che non sia sorretta da un’investigazione che, con coraggio e con la necessaria umiltà, affronti tematiche fondative, spesso poco frequentate, sottese, latenti, scarsamente pensate o mai pensate. Tali sono, per molti versi, le categorie di vita, esistenza e tempo, nella loro relazione con la cura e con la forma umane.

cod. 1154.9