La morte cerebrale e il trapianto di organi
Nel 1968 l’Ad Hoc Committee della Harvard Medical School stabilì che pazienti con lesioni cerebrali irreversibili, collegati alle apparecchiature per la ventilazione artificiale, potessero essere dichiarati morti. Quarant’anni dopo, quest’opera analizza la diffusione dei criteri per determinare la morte cerebrale e i nodi critici del dibattito internazionale di fine Novecento sui presupposti medico-biologici e filosofici sottesi a quei criteri, e discute gli aspetti giuridico-legislativi italiani sull’accertamento della morte e la donazione degli organi.
cod. 230.90