Libri di Storia sociale e demografica

La ricerca ha estratto dal catalogo 630 titoli

Antonino De Francesco

L'antichità della nazione

Il mito delle origini del popolo italiano dal Risorgimento al fascismo

Nella cultura politica italiana la lettura della storia nazionale sotto il segno dell’insufficienza democratica si è sempre affiancata a quella che, invece, ne valorizza il richiamo ai valori risorgimentali. Il libro cerca altra strada per misurare ampiezza e limiti del processo di nazionalizzazione, leggendo come, tra Otto e Novecento, il ricorso al tema dell’autoctonia delle sue genti informasse lo stereotipo dell’identità italiana.

cod. 120.3

Il volume affronta da varie prospettive i tentativi e le esperienze di immigrazione che nel corso del tempo sono state progettate o attuate in Sardegna. Le vicende analizzate riguardano soprattutto le colonizzazioni avvenute nel corso del Novecento, anche se il saggio di apertura si sofferma sulle strategie di ripopolamento dell’Isola tentate dai governi piemontesi nel corso del Settecento e sul dibattito che, su questo tema, tornò ad essere vivace verso la metà del secolo XIX.

cod. 850.3

Ruggero Soffiato

Giovini di genio discolo e seditioso

Criminalità e scolari dello Studio patavino nei secoli XVI e XVII

La presenza dell’Università a Padova fin dal 1222, il cosiddetto “Studio”, ha determinato non solo benessere economico e prestigio culturale e politico, ma anche la necessità di gestire i rapporti e i conflitti tra gli studenti e i cittadini. La serie di crimini commessi dagli “scolari” nel periodo 1580-1699, la rissosità e le rivalità tra le diverse “Nazioni”, permettono di comprendere, attraverso le relative sentenze della Corte pretoria del Podestà, sia le modalità della loro gestione da parte delle Autorità, sia l’impatto sulla vita della città e dello Studio stesso.

cod. 1501.167

Gianluca Majeli

Gli inutili ingombri

Catania tra sviluppo urbanistico e tutela dei beni monumentali e paesaggistici (1939-1968)

Il volume mette insieme alcune questioni fondamentali utili a comprendere gli anni Cinquanta e Sessanta del nostro Paese attraverso l’analisi del caso Catania: l’urbanistica, il rapporto tra pubblico e privato, la tutela paesaggistica e monumentale, il ruolo delle classi dirigenti, le burocrazie tecniche, il rapporto tra centro e periferia. Il caso Catania rappresenta l’esempio di un Paese privo di norme adeguate all’entità dei processi in atto, in cui le leggi di tutela del patrimonio storico-artistico, monumentale e paesaggistico si rivelarono strumenti inadeguati a fronteggiare processi d’inurbamento imponenti e rapidissimi.

cod. 1792.276

I Masnadieri maurini

Bande armate, criminalità e ordine pubblico in Sicilia dopo l'Unità

Implacabile nemico dei briganti siciliani, nel 1878 il magistrato Giuseppe Di Menza dà alle stampe l’opuscolo I Masnadieri maurini, in cui racconta la storia della feroce banda proveniente dal borgo di San Mauro Castelverde. Attraverso la rilettura del suo pamphlet, riedito qui in versione integrale con il commento di storici e giuristi, questo volume propone una riflessione a più voci sul brigantaggio isolano, sulle sue molteplici rappresentazioni e sulla percezione, spesso controversa, del fenomeno.

cod. 1573.479

Paolo Conte

Il più grande male dell’umanità

Alexander von Humboldt nell'abolizionismo francese dei primi dell'800

Ricostruendo le vicende editoriali del monumentale Voyage aux régions équinotiales e il contesto politico in cui prese corpo non tanto il viaggio, ma la sua ricostruzione, questo lavoro illustra la centralità della questione della schiavitù negli interessi dell’intellettuale prussiano Alexander von Humboldt. Attraverso i suoi scritti, egli operò con grande coerenza per suggerire, in sintonia con gli ambienti dell’abolizionismo francese, una concreta soluzione per la fine dell’orrore della schiavitù. Una battaglia sulla quale sarebbe non a caso ritornato addirittura nel 1856, pochi anni prima della morte.

cod. 1573.480

Dino Mengozzi

Il corpo di Garibaldi.

Reliquie laiche e taumaturgia politica nell’Italia dell’Ottocento

Nessuno come Garibaldi ha interpretato l’atto originario dello Stato nazione mediante una leadership carismatica, che avrà molte repliche nella storia d’Italia. Il suo corpo ha messo in scena il martire per la causa e il capo virile, al cui tocco il suddito si trasforma in volontario della libertà. Attraverso un uso cosciente delle sue reliquie, Garibaldi “moltiplica” il suo corpo, donando un’aura di sacralità agli oggetti, per stringere rapporti di fedeltà con i seguaci, conferire preminenza sociale agli amici e nutrire una religione politica garibaldina.

cod. 541.49

Mustafa Rajab Ali Younis

L'esilio dorato

Luci e ombre dell'operato di Italo Balbo in Libia

Inviato in Libia da Mussolini in veste di nuovo Governatore – benché la sua missione si configurasse più come un “esilio dorato” –, Italo Balbo trovò una situazione politica e militare pacificata, che gli consentì di avviare numerose iniziative che aprirono una fase di radicali cambiamenti amministrativi, giuridici, religiosi, urbanistici e sociali. Questo volume prende in esame l’operato del Governatore ferrarese in Libia (1934-1940), volendo gettare luce sulle sue caratteristiche e contraddizioni da una prospettiva nuova e inedita: quella libica.

cod. 1136.123

Il volume sviluppa l’indagine dei “gloriosi Trenta” in Basilicata. Al centro della riflessione sono i temi cardine dei decenni successivi al secondo conflitto mondiale: dalla democrazia dei partiti a quella dei movimenti, dai bisogni emergenti alla carica innovatrice e trasformatrice delle minoranze regionali vecchie e nuove.

cod. 2000.1575

Roberto Ibba

Fedeli alla monarchia e devoti alla terra

La nascita di una classe dirigente in Sardegna

Partendo dall’analisi dello spazio agrario, sociale e politico dei villaggi, in una prospettiva sia diacronica, sia sincronica, questo volume indaga sulla nascita della classe dirigente in Sardegna, mettendo in connessione la storia del territorio con la costruzione genealogica e patrimoniale dei principali gruppi familiari nella baronia di Monreale.

cod. 1792.280