TY - JOUR PY - 2000 SN - 1972-4837 T1 - Indicazioni e controindicazioni ai gruppi terapeutici femminili JO - GRUPPI DA - 1/1/0001 12:00:00 AM DO - UR - http://www.francoangeli.it/Riviste/Scheda_rivista.aspx?idArticolo=13958 AU - Cantarella, Giovanna IS - 1 VL - II LA - IT AB - È passato oltre un ventennio dal tempo in cui la spinta spontanea delle donne alla rivalutazione del proprio genere portò con sé radicali cambiamenti sociali che a loro volta influenzarono le teorizzazioni gruppoanalitiche e psicoanalitiche. Anche il setting gruppoanalitico, in quanto specifico contesto sociale, ne fu profondamente influenzato: ai gruppi terapeutici tradizionali, fino a quel momento rigorosamente "misti", si aggiunsero i gruppi omogenei per genere. Essi, infatti, permettevano di prendersi cura dei disagi psicologici degli uomini e delle donne dando rilevanza al fattore di genere fino a quel momento storico, invisibile e silente. L’esperienza quasi ventennale di conduzione di gruppi femminili ha permesso all’autrice di seguirne gli sviluppi e di verificarne l’efficacia terapeutica. Ha permesso di individuare specifiche dinamiche gruppali, modalità relazione, risorse e resistenze psicologiche delle donne che nei gruppi misti restano in secondo piano, offuscate dalla predomi-nante dinamica di accoppiamento e di attrazione tra i due sessi. È così oggi possibile tracciare un bilancio critico, delineare indicazioni e controindicazioni ai gruppi femminili, alcune suffragate anche dai risultati delle ricerche nordamericane, altre specifiche della nostra cultura. I gruppi omogenei per genere hanno inoltre permesso di individuare quali siano gli obiettivi e i valori relazionali delle donne sia nella vita che nella cura contribuendo ad arricchire la riflessione sui concetti di agio e di disagio psichico e quindi di "normalità" e di "patologia". Parole chiave: gruppo, genere, cultura. PB - FrancoAngeli ER -